Francia. La “riconquista” di Zemmour parte da “Immigrazione zero”

Il giornalista-scrittore di destra ha iniziato a presentare il suo programma per l'Eliseo

Eric Zemmour

Eric Zemmour scalda i motori per le presidenziali di Francia: ha già 60 mila iscritti nel suo partito Reconquete e ha presentato il suo programma politico che punta alla lotta all’immigrazione.

Il neocandidato ha dichiarato che “i flussi di immigrazione legale devono essere ridotti a zero”. Per raggiungere questo obiettivo intende bloccare il diritto al ricongiungimento familiare, ridurre a poche decine o centinaia il numero di persone con diritto di asilo e diminuire drasticamente il numero di studenti stranieri in Francia. Già condannato più volte per incitamento all’odio razziale, ospite di Rtl Zemmour ha sottolineato che in Francia gli immigrati percepiscono essenzialmente sussidi sociali.

Referendum immigrazione

Eric Zemmour in un meme

“Il 55% degli stranieri non europei sono dei disoccupati, degli inattivi e quindi vivono alle spese del popolo francese. Questa gente deve tornarsene a casa” ha detto il saggista-polemista. Proprio per questo motivo l’ex giornalista intende attivare la procedura di espulsione per quei cittadini stranieri senza lavoro dopo 6 mesi. Zemmour si è impegnato a sottoporre il suo piano sull’immigrazione ad un referendum popolare, tornando all’attacco contro il Consiglio costituzionale che in materia “non e’ competente”. Il candidato alle presidenziali di aprile ha anche sferzato un duro attacco al settore audiovisivo pubblico con la sua proposta di cancellare il canone tv, “che costa troppo”, e se venisse eletto di privatizzare France Inter e France Te’le’visions.

La raccolta fondi

Secondo il quotidiano L’Obs, i “conquistatori” – nome dato ai membri del partito di Zemmour – hanno pagato 30 euro per un’adesione semplice, 50 euro per un’adesione sostenitore e 100 da benefattore. Oltre alla sua grande visibilita’ mediatica, la sua campagna elettorale e’ stata finora segnata da polemiche e violenze, come al suo primo comizio di Villepinte, lo scorso 5 dicembre, per il quale avrebbe speso 550 mila euro.

50 sottoscrizioni

Generation Zemmour

Ora, per riuscire a convalidare la sua candidatura, Zemmour deve ottenere il patrocinio di almeno 50 personalità politiche elette. Al dibattito dei giorni scorsi che lo ha messo a confronto con il ministro dell’Economia Bruno Le Maire, il candidato di destra ha affermato che in 300 gli hanno già assicurato la firma.

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Jean Tigana

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