Il Papa consacrerà Russia e Ucraina al cuore di Maria

Cerimonia a Roma e a Fatima, il pontefice recita la preghiera: "Gesù nato sotto le bombe di Kiev"

Papa Francesco

Il Papa consacrerà la Russia e l’Ucraina al Cuore immacolato di Maria. Per chi crede, si tratta di un fatto importantissimo. Anzi, fondamentale. Perché il pensiero corre, immediatamente, ai tre segreti di Fatima, ai timori di una guerra atomica e alle rivelazioni che la Madonna fece ai tre pastorelli. Che hanno segnato, in maniera forte, la vita dei cattolici per tutto il ‘900. E adesso, all’inizio del secondo decennio del terzo millennio, si riaffaccia il timore di un conflitto che potenzialmente può scombussolare la vita di milioni e milioni di cittadini.

La notizia è stata resa nota nella giornata di ieri. Uno stringatissimo comunicato, nel bollettino della Sala Stampa della Santa Sede ha ufficializzato la decisione del Vaticano.

Venerdì 25 marzo, durante la Celebrazione della Penitenza che presiederà alle ore 17 nella basilica di San Pietro, Papa Francesco consacrerà all’Immacolato Cuore di Maria la Russia e l’Ucraina. Lo stesso atto, lo stesso giorno, sarà compiuto a Fatima da Sua Eminenza il Cardinale Krajewski, Elemosiniere di Sua Santità, come inviato del Santo Padre.

Per chi crede, si tratta di un atto di autentico protagonismo da parte del Vaticano e di Papa Francesco in particolare. Che aveva già tuonato affinché le armi cessassero di sparare. La consacrazione della Russia era stata già celebrata da Giovanni Paolo II. Intanto questa mattina, il pontefice è tornato a chiedere pace per l’Ucraina. E ha recitato una preghiera composta per l’occasione dall’attuale arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia: “Gesù nato sotto le bombe di Kiev”.

“Cari fratelli e sorelle, nel dolore di questa guerra facciamo una preghiera tutti insieme chiedendo al Signore il perdono e chiedendo la pace. Pregheremo con una preghiera che scrisse un vescovo italiano: ‘Perdonaci la guerra, Signore. Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, abbi misericordia di noi peccatori! Signore Gesù, nato sotto le bombe di Kiev, abbi pietà di noi! Signore Gesù, morto in braccio alla mamma in un bunker di Kharkiv, abbi pietà di noi! Signore Gesù, mandato ventenne al fronte, abbi pietà di noi! Signore Gesù, che vedi ancora le mani armate all’ombra della tua croce, abbi pietà di noi! Perdonaci Signore, perdonaci se non contenti dei chiodi con i quali trafiggemmo la tua mano, continuiamo ad abbeverarci al sangue dei morti dilaniati dalle armi. Perdonaci, se queste mani che avevi creato per custodire, si sono trasformate in strumenti di morte. Perdonaci, Signore, perdonaci se continuiamo ad uccidere nostro fratello, se continuiamo come Caino a togliere le pietre dal nostro campo per uccidere Abele. Perdonaci, se continuiamo a giustificare con la nostra fatica la crudeltà, se con il nostro dolore legittimiamo l’efferatezza dei nostri gesti. Perdonaci la guerra, Signore. Perdonaci la guerra, Signore. Signore Gesù Cristo, Figlio di Dio, ti imploriamo! Ferma la mano di Caino! Illumina la nostra coscienza, non sia fatta la nostra volontà, non abbandonarci al nostro agire! Fermaci, Signore, fermaci! E quando avrai fermato la mano di Caino, abbi cura anche di lui. È nostro fratello. O Signore, poni un freno alla violenza! Fermaci, Signore!”

Aldair

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