“Un bell’Alpino, un grande Aviatore”: Italo Balbo fra gli Alpini e l’Aeronautica

Edito per la Eclettica Edizioni racconta un ritratto inedito di un grande italiano, figura ancor oggi amata e contestata

Un giornalista e due generali raccontano un inedito Italo Balbo, ardito degli Alpini nella Grande Guerra, Trasvolatore e Governatore della Libia. Un Italiano irrequieto, visionario, innovatore e contro corrente, vissuto “troppo” per soli quarantaquattro anni, morto troppo giovane a quarantaquattro anni in una fase della Storia italiana nella quale il suo supporto e la sua presenza sarebbero state, forse, determinanti sul corso degli eventi.

E’ una figura complessa e nel contempo affascinante quella che emerge dal nuovo libro di Eclettica Edizioni, Un bell’Alpino, un grande Aviatore. Italo Balbo fra gli Alpini e l’Aeronautica, scritto dal giornalista Marco Petrelli e dai generali Giorgio Baldacci (AM) ed Alessandro Pinelli (EI), in libreria da giugno 2022.

“Un bell’alpino, un grande aviatore, un autentico rivoluzionario” fu l’epitaffio di Italo Balbo (1896-1940) militare, giornalista e politico italiano fra i più importanti del Paese nella prima metà del XX Secolo.
Ufficiale dell’Esercito, comandante di plotone arditi Alpini nelle fasi conclusive e più intense della Grande Guerra, Balbo resterà legatissimo al Corpo tanto da fondare, a fine conflitto, il giornale L’Alpino che fu, peraltro, la sua prima esperienza da direttore.

Da bollettino reggimentale, L’Alpino diventerà organo dell’ANA l’Associazione di cui Balbo fu animatore sin dai suoi esordi giungendo, da Maresciallo dell’Aria e da Governatore della Libia, ad organizzare la XVI Adunata delle Penne Nere a Tripoli, ad oggi unico appuntamento extra-nazionale. E proprio nella città libica, su sua volontà, verrà inaugurato il monumento all’eroe Alpino Generale Antonio Cantore.

In quell’occasione, la stampa dell’epoca lo immortalò con la penna in testa e con l’uniforme dell’Aeronautica: l’Italo ardito, che fu tra i primi a liberare Feltre, conviveva con l’Italo trasvolatore ed avventuriero, le cui imprese aeree avevano portato prestigio, notorietà e rispetto al Paese. Penna ed ali: elementi in perfetta armonia, espressione della complementarietà delle Forze Armate che condividono valori, identità, cultura e missione nella difesa della Patria.

Gli Autori si sono avvalsi di una accurata documentazione (parte della quale inedita) tale da restituire un’immagine quanto più obiettiva di Italo Balbo, in ossequio a quanto la ricerca storica impone. Il testo, accompagnato da un voluminoso inserto iconografico, è altresì arricchito dalla prefazione del diplomatico italiano Domenico Vecchioni e da un’analisi del Generale Mario Arpino, già Capo di Stato Maggiore della Difesa e già Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica Militare.

 

 

Dati del libro:

UN BELL’ALPINO, UN GRANDE AVIATORE. Italo Balbo fra gli Alpini e l’Aeronautica
di: dr. Marco Petrelli (giornalista); Generale Squadra (aus) Giorgio Baldacci – Aeronautica Militare; Generale Brigata (aus) Alessandro Pinelli – Esercito Italiano.
Eclettica Edizioni, Coll. Ciclostile, Massa, 2022
Disponibile in libreria da: giugno 2022.
Prenotabile da ora scrivendo a: info@ecletticaedizioni.com

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