Libri d’estate. Perché leggere “La Veglia Pasquale e gli After-Hours”

Simboli, figure, colori rimasti troppo spesso sullo sfondo esplodono come fiori dal profumo intensissimo

È un’estate particolare. Fuori fa un caldo che scioglie i tronchi delle palme e perfino le cicale sono stanche di urlare. Se c’è un momento in cui amo leggere, è esattamente questo, vicino al mare, quando i giorni smettono di correre. 

In casa ho un libro di 90 pagine con due mani magre in copertina, dalle dita belle e affusolate, e, sul retro, un torace forato. Il titolo è insolito e geniale: La Veglia Pasquale e gli After-Hours. Sottotitolo: Considerazioni sul rito cristiano. Comincio a sfogliarlo. Come un buon, anzi, un meraviglioso romanzo, c’è fin dalle prime righe una voce fortissima, che fa subito appello a una sensibilità più ricca, più piena. Perfino il tatto si risveglia, mentre leggi le pagine di questo teologo e professore di liturgia di puro genio, don Gianandrea Di Donna, che parla della sua religione e la fa diventare di nuovo potente e ancestrale. 

Simboli, figure, colori rimasti troppo spesso sullo sfondo esplodono come fiori dal profumo intensissimo. C’è la storia del rito cristiano e ci sono le sue ragioni, ma c’è soprattutto il suo sapore, la sua ineludibile carnalità. La verità è in questa forma che ti appare: occupa lo spazio dell’uomo, usa il suo tempo. E poi scopri l’eroismo delle vite votate alla fede. Ti accorgi che il cristianesimo non è un dolciastro ammonire alla mitezza nel trattare con gli altri, ma è lo squarciarsi generoso del fianco di Cristo, l’immenso fiorire della sua Pasqua, capace di “svuotare il vuoto”. E scopri l’amore, con la maiuscola e senza.

A che genere letterario appartiene? – chiederebbe una mia professoressa del liceo, ansiosa di inscatolare i libri per un trasloco che non farà mai. Non saprei. Immagino sia stato simile il tono dei profeti, quando le città si fermavano ad ascoltarli in un unico silenzio, con gli occhi spalancati. 

Non è un mistero la fonte dell’ispirazione di Di Donna: 

La nostra vigilanza, la nostra attesa adorante, deve andare all’essenziale. Conoscere una sola verità: Cristo, amato con tutta l’anima, con tutto il cuore, con tutte le forze. Il suo Vangelo, ascoltato, amato e vissuto con tutta l’anima, con tutto il cuore, con tutte le forze. L’Eucaristia, amata, cercata e celebrata con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutte le forze.”

La Veglia Pasquale e gli after-hours è il più bel libro d’amore che ci capiterà di leggere quest’anno. 

silvia9val@gmail.com

Dettagli libro:

*”La Veglia Pasquale e gli After-Hours. Considerazioni sul rito cristiano” di Gianandrea Di Donna (Valore Italiano Editore, 91 pp, euro 12)

www.valoreitalianobookstore.com

info@valoreitaliano.com 

Silvia Valerio

Silvia Valerio su Barbadillo.it

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