Addio al principe “nero” Lillio Sforza Ruspoli

Oggi si sono svolti a Roma i funerali dell'aristocratico e patriota vicino agli ultimi e al mondo agricolo. Fu consigliere comunale nella Capitale per il Msi

Lillio Sforza Ruspoli

E’ morto a Roma il 25 ottobre a 95 anni Sforza Marescotto “Lillio” Ruspoli, ultimo principe dell’ aristocrazia romana. Politico, dirigente d’azienda e banchiere italiano, ambasciatore del Sovrano militare ordine di Malta, “Lillio” Ruspoli è nato a Roma il 23 gennaio 1927.

E’ stato uno degli ultimi rappresentati delle più antiche famiglie romane risalente al XIII secolo, imparentate con i Farnese, i Salviati, gli Orsini, i Dampierre. Suo fratello maggiore era l’attore Dado Ruspoli. Dopo gli studi bancari, è entrato nel direttivo della Banca Romana a fianco di Arturo Osio (poi fondatore della Banca Nazionale del Lavoro), legandosi a personaggi come Leo Longanesi, Ernesto Fassio, Carlo Pesenti, Renato Angiolillo, Franco Marinotti, Mino Maccari, Roberto Rossellini e conoscendo personalmente anche don Luigi Sturzo.

Nell’immediato dopoguerra aderì al Movimento Sociale Italiano grazie alla vicinanza col principe Junio Valerio Borghese. Nel 1956 ha fondato assieme ad agrari conservatori i Centri d’Azione Agraria, in difesa della “civiltà contadina”. Nel 1989 Sforza Ruspoli si è presentato come capolista candidato per il Movimento Sociale Italiano-Destra Nazionale alle elezioni comunali di Roma del 1989, venendo eletto consigliere con 37.240 voti di preferenza.

“Credeva nei sui ideali”

Lo ricorda con queste parole Gelasio Gaetani Lovatelli dell’Aquila d’Aragona: “Lillio Ruspoli era molto amico di mio padre, Loffredo, insieme avevano ‘combattuto’ accanto alla Destra, in difesa dell’ambiente, dei territori, dell’agricoltura, in tempi in cui questi temi non erano all’ordine del giorno. Lillio era un gentleman, uno degli ultimi di una stirpe regale- continua il conte d’Aragona- Il suo motto era ‘meglio nobili che ignobili’. Fu attaccato e sbeffeggiato per questo. Ma lui tirava dritto. Credeva profondamente nei suoi ideali e oggi sarebbe stato felice dei traguardi raggiunti da Giorgia Meloni”.

I funerali si sono svolti stamattina a Roma. Alla famiglia le condoglianze della comunità di Barbadillo.it.

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