Trump in campo alle presidenziali Usa del 2024 è una (finta) buona idea?

Non più in carica, Donald Trump dovrà passare nuovamente dalle primarie del Partito Repubblicano. E la corsa si preannuncia dura

Donald Trump su Fox

Il 2020 non era la fine della storia. Martedì 15 novembre, Donald Trump ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2024. Dalla sua residenza di Mar-a-Lago, in Florida, il suo discorso di un’ora ha potuto rallegrare gli indefettibili trumpisti.

Un discorso brillante, secondo l’ex governatore dell’Arkansas, Mike Huckabee, interrogato su Fox News: “Se continua, sarà imbattibile nel 2024”. Ritroviamo infatti l’uomo del 2016, la stessa eloquenza e la stessa energia contagiosa, che vuole combattere l’establishment e restituire all’America la sua età dell’oro; l’America come l’ha lasciata nel 2020 – prima dell’era Biden.

Questa è la sua migliore risorsa: i risultati ottenuti durante il suo primo mandato, sanciti questo 15 novembre (economia, indipendenza energetica, politica estera, immigrazione…). Lungi dall’essere promesse da campagna elettorale, queste affermazioni fanno parte di un bilancio ben misurabile. In questo senso, la “pausa Biden” e i suoi risultati catastrofici avranno solo giocato a suo favore. Fiducia che si ritrova nei sondaggi di opinione. Il magnate immobiliare rimane molto popolare tra l’elettorato repubblicano (l’80% ha un’opinione favorevole su di lui).

Ma sarà sufficiente? Molti ostacoli restano in vista. Non più in carica, Donald Trump dovrà passare nuovamente dalle primarie del Partito Repubblicano. E la corsa si preannuncia dura. Sebbene non si sia ancora posizionato nessuno come candidato, Ron DeSantis è uno dei favoriti del Good Old Party (GOP). L’uomo di quarantaquattro anni è stato appena rieletto governatore della Florida con il 59% dei voti, con quasi venti punti di vantaggio – mai visto. Vittoria senza dubbio molto amara per Trump.

In un’intervista al giornale Politico, il miliardario Kenneth Griffin spiegava che “per una litania di ragioni, penso che sia tempo di sostenere la generazione successiva…. Ron DeSantis ha dei risultati fantastici come governatore della Florida. Il Paese avrebbe tutto da guadagnare se fosse lui presidente”. Paura, forse, di rivivere la sconfitta del 2020.

Più sorprendente, l’analisi di Mike Pence (si sa dei rapporti difficili tra i due uomini dall’assalto al Campidoglio). L’ex vicepresidente ha appena pubblicato la sua autobiografia So Help Me God. Al microfono dei giornalisti, spiega che nei prossimi mesi “gli americani avranno scelte migliori di Trump”. Per lui, Trump divide troppo, ha fatto il suo tempo (attualmente ha 76 anni), il popolo americano ora ha bisogno di unità. In questo senso, alcuni dei candidati sostenuti da Trump non hanno brillato nelle elezioni di metà mandato (in Pennsylvania, Douglas Mastriano ha fallito per la carica di governatore, così come il chirurgo Mehmet Öz per il Senato). Il suo sostegno si sarebbe alla fine rivelato un ostacolo…

Altra delusione, sua figlia, Ivanka, annuncia che questa volta non parteciperà alla campagna del padre. Eppure, sappiamo quanto la coppia di consiglieri speciali formata da Ivanka e Jared Kushner abbia avuto influenza alla Casa Bianca.

Infine, l’ex presidente è attualmente al centro di diverse indagini importanti: i documenti riservati sequestrati a Mar-a-Lago quest’estate dall’Fbi, il ruolo nell’assalto al Campidoglio, il processo per frode fiscale per la Trump Organization, l’indagine sui risultati controversi delle elezioni del 2020 in Georgia…

Nel suo discorso del 15 novembre, Trump, abituato ai venti contrari, ha promesso di battersi come non ha mai fatto prima. Avrà le sue possibilità? Nel 2016, il sito specializzato nell’analisi dei dati online FiveThirtyEight (piuttosto di sinistra) aveva sorpreso per la precisione delle sue previsioni (non dava Hillary Clinton in testa). Martedì scorso, il sito ha firmato un articolo a favore di Donald Trump per le primarie del Partito Repubblicano, “I sondaggi e la storia sono dalla sua parte”. “La lezione è sempre la stessa del 2016: non abbiate troppa fiducia nelle previsioni statistiche. Con Donald Trump, tutto può succedere”. (19 novembre)

da: https://www.bvoltaire.fr/la-candidature-de-donald-trump-aux-presidentielles-de-2024-est-elle-une-fausse-bonne-idee/ 

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Gaëlle Baudry

Gaëlle Baudry su Barbadillo.it

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