“Se questo è l’uomo”, un convegno contro il transumanismo del politicamente corretto

Domani, sabato, a Roma. I riferimenti per definire una lotta contro la crisi antropologica causata dalla deriva materialista e neoliberale

La rivista Fuoco, il numero 8

Domani, sabato, si terrà a Roma, nel Palazzo della Cancelleria (piazza della Cancelleria, 1; nei pressi di Campo dei fiori) un convegno sul tema “Se questo è l’uomo. La crisi antropologica dal politicamente corretto al metaverso”. Al centro, il tema dell’attacco all’uomo portato avanti dalla deriva transumanista e dal politicamente corretto proposto dalle sinistre e dalla deriva neoliberale che hanno lo scopo di distruggere le identità tramite le ideologie “gender” e si battono su scala mondiale l’affermazione dell’intelligenza artificiale delegandole decisioni importanti per la società. Gli organizzatori sono la Cinabro edizioni e pro Vita e Famiglia. Cinabro edizioni, oltre a pubblicare una serie di libri di alta qualità pubblica il trimestrale “Fuoco” che su questi temi svolge dalla fondazione una battaglia ideale e con apporti scientifici. E’ un momento di riflessione importante che affronta questi temi dal punto di vista giuridico, sociale, economico, politico, filosofico. Infatti, questo convegno intende essere un punto di riferimento per coloro che non considerano l’essere umano una merce, che considerano giustamente l’essere umano centrale per la vita e per la natura. Non è una battaglia ideologica quella del Cinabro e di Pro Vita e Famiglia ma una lotta di civiltà, quella della civiltà europea. Negli ultimi decenni l’attacco all’uomo come è inteso da sempre avviene attraverso l’ideologia gender, che intende cancellare l’identità di uomo e di donna e quindi, di riflesso, della società rendendola una realtà fluida e indefinita senza punti di riferimento, dove la vita ha un senso solo se risponde ai dettami del materialsimo e della mercificazione. Questo è il senso dell’imposizione dell’aborto e dell’eutanasia. L’affermazionei della tecnologia ha lo scopo di ridurre gli uomini a servi di un sistema che ha regole che si rifanno alla rivoluzione digitale con fondamenti materialisti. L’informazione manipolata spinge poi ad accettare fenomeni tipici della decadenza e a introdurli nelle menti dell’uomo medio. Interverranno Maria Rachele Ruiu, membro del comitato direttivo del Family day e di Pro Vita e Famiglia”; Simone Pillon, avvocato e scrittore; Francesco Borgonovo, vicedirettore di “La Verità” e scrittore; Enrica Perucchietti, scrittrice e ricercatrice indipendente; Francesco Giubilei, presidente del Movimenti Idea nazione Futura ed editore; Marcello Foa, docente di Comunicazione all’Università cattolica di Milano. Modererà Paolo Inselvini.

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M. T.

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