La degenerazione dell’immaginario giovanile british

Il fenomeno Consent: short movie TV di 50 minuti, trasmesso da Channel 4, si basa su porno, WhatsApps innominabili, volgarità e stupro

Lashay Anderson, la protaonista di Consent

“(…) L’elemento rituale e sacrale fondava non soltanto l’autorità delle caste superiori, ma anche quella del padre all’interno dell’antica famiglia gentilizia…in Grecia ed a Roma il pater familias rivestì  originariamente un carattere simile a quella del re sacerdotale…egli costituiva il centro della famiglia …parla in nome degli dei, e in nome della forza…il suo diritto sui congiunti assoluto: ius vitae necisque. Il suo carattere sopra umano fa concepire come una cosa naturale che egli possa vendere e perfino mettere a morte, secondo il proprio arbitrio, i figli…A ragione è stato detto che ciò che univa i membri della famiglia antica è qualcosa di più potente della nascita, del sentimento e della forza fisica: è la religione del focolare e degli avi. Essa fa sì che la famiglia formi un corpo solo in questa vita e nell’altra (…)” (Julius Evola) 

Hai presente il papà di Alex, delinquente incallito di una gang, nel film Arancia Meccanica? Al genitore tremano le ginocchia per il rientro del figlio che ha appena trascorso un periodo di “rieducazione”, balbetta, dietro le gonne corte della moglie attempata, coi capelli colorati di arancio… Padri e famiglie di ieri e di oggi. Leggi cosa scriveva Serena Marchionni su ioacquaesapone.it,  era l’ottobre di 13 anni fa:

“ (…) Le gangs criminali in Gran Bretagna, sono un fenomeno allarmante e molto difficile da arginare, sono coinvolti anche i giovanissimi. Il Daily Telegraph ha riportato che, secondo Scotland Yard, al momento ci sono oltre 1.500 gang di adolescenti dediti al crimine, con coltelli e armi da fuoco e non esitano ad utilizzarli. Ogni anno negli ospedali inglesi arrivano circa 5mila persone con ferite da arma da taglio o vittime di pestaggi. Spesso questi reati sono commessi da ragazzini dodicenni, che per una banale lite si accoltellano fino alla morte. Pensi che le cose siano migliorate? No. Joel Taylor su Metro.co.uk il 4 novembre 2022: “I bambini di nove anni che spacciano droga sono “diventati la norma”, ha avvertito Anne Longfield, ex commissario per l’infanzia. Fino a 200.000 bambini in Inghilterra dagli 11 ai 17 anni sono a rischio di violenza e criminalità.” E ha esortato Downing street a trattare lo sfruttamento dei minori come il terrorismo. “I più a rischio sono gli adolescenti che crescono in condizioni di povertà nelle aree svantaggiate, le famiglie hanno molto poco a casa e i giovani sentono la responsabilità di portare soldi se possono”. 

Bambini colpevoli? No. Povertà delle famiglie alla radice della crescente delinquenza? Neppure. Altrimenti tre quarti del mondo sarebbe criminale. E allora? La famiglia inglese condizionata da tv e social media, come in altri paesi, si uniforma alla martellante proposta di modelli di benessere generalizzato, il well being a ogni costo. La famiglia in via di liquefazione, i genitori che diventano nel breve solo papà o mamme single, è norma, visto che lo stato assistenziale inglese elargisce compensi a pioggia per le single mother. Succede solo qua? Non so, manco da anni dal Belpaese. Fai il figlio e sbatti la porta in faccia al partner se questi non ti piace più. Si chiama libertà di comportamento per onorare il well being. E i figli? Si adeguino.
Sarà più arduo per i genitori single super indaffarati, controllare che il pargolo non si buchi, non spacci, non porti coltelli e non violenti le compagne di scuola ubriache mettendo poi su you tube il video dello stupro… C’è dell’altro? Chiederai. Sì. Il peggio ha mille volti anche se gli accoltellamenti non c’entrano. Piuttosto un brodo di coltura, un andazzo diffuso fra i teen ager. Lo scandalo l’ha fatto scoppiare Consent, short movie TV di 50 minuti, trasmesso da Channel 4 il cui contenuto si basa su: porno, WhatsApps innominabili, volgarità e stupro. “Il controverso programma di Channel 4 offre una visione scioccante della cosiddetta “cultura dello stupro” nelle scuole: è così veritiero, come dicono i giovani, che dovrebbe essere mostrato nelle scuole come avvertimento su cosa potrebbe andare storto? Si chiede Katie Strick senior feature writer and commissioning editor at the Evening Standard il 16 febbraio 2023. “Tarana Choudhury, madre di tre figli sapeva che sarebbe stato arduo guardarlo, seduta sul divano col marito, inorridita da quelle scene veraci: adolescenti che si masturbano insieme davanti a un porno violento prima delle feste; scolari che si incitano a vicenda per filmare i loro incontri sessuali, ragazze “vergognose” dopo essere state aggredite sessualmente sono tra i tanti momenti angoscianti e scomodi dello “spettacolo”. Il cui personaggio centrale è: Archie, il “ragazzo d’oro” della scuola privata, che si filma mentre fa sesso con la sua compagna di classe Natalie, con lei è in semi coma per l’alcol ingurgitato, prima di condividere il filmato su un gruppo WhatsApp affinché i suoi amici maschi potessero vederlo…Nella clip Archie dice a Natalie che hanno fatto sesso a una festa. Ma Natalie non ricorda. “Che c..zo è successo alla festa?” chiede, inorridita, prima di confessare che non riesce a ricordare. “Certo, che ti ricordi. Io ero più ubriaco di te”, risponde lui, prima che lei gli chieda se avevano dormito insieme e se lui avesse usato il preservativo. Dopo il silenzio del ragazzo, lei lamenta: “Sei andato troppo oltre, io non volevo tutto questo”. Il film, spiega un commento, esplora come le aspettative sessuali dei giovani siano distorte dal facile accesso alla pornografia…

A mamma Choudhury è venuto mal di stomaco al pensiero che la figlia Zaara, 16 anni, potesse affrontare tali scenari alle feste a cui è stata invitata. “L’ho trovato davvero allarmante”, confessa.”  

Lo so che i padri di una volta sono fuori moda da una vita, e che lodare le famiglie “antiche” farebbe inorridire i più, il moralismo non è mai servito a niente se non a far sorridere, tuttavia prendendo a prestito il termine “degenerescenza” del mai letto abbastanza Julius Evola, trovo che questa parola esprima bene ciò che sta avvenendo fra i teens UK. Degenerescenza dei rapporti, dei legami, dei sentimenti, pornografia e disprezzo di sé e degli altri ovvero degenerescenza del sociale, e degenerescenza al cubo l’ipotesi folle travestita da intento morale, di proiettare il video nelle scuole per mostrare a quei birichini di scolari che non si deve stuprare, né masturbarsi in gruppo… il fatto che si pensi di proiettarlo nelle scuole ti dice quanto sia degenerato il tutto. Le trasmissioni Chissà chi lo sa? di Febo Conti e L’amico degli animali di Angelo Lombardi te le ricordi? Soporifere e noiose, ma almeno possedevano reali intenzioni educative…e se invece del degenerato Consent Channel 4 trasmettesse Dagli Appennini alle Ande, Marcellino pane e vino o la storia di Santa Maria Goretti? Del resto non c’è da stupirsi troppo se Metro il 18 ottobre 2022 titola: “Hanno un’abitudine birichina le suore: a loro piace guardare il porno, ammette il Papa”. E se lo dice lui…

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Lorenzo Ferrara

Lorenzo Ferrara su Barbadillo.it

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