Segnalibro. Idee di un profondo conservatore aristocratico e tradizionalista

Aragno pubblica un libro di aforismi di Clemente Solaro della Margarita, "Avvedimenti politici", che con logica tagliente stronca i falsi miti del suo (e del nostro) tempo

Clemente Solaro della Margarita

Nobile, attratto dallo studio e dalla cultura, istintivamente conservatore fino a incarnare apertamente teorie reazionarie, Clemente Solaro della Margarita (1792-1869) odiava sin da adolescente l’egualitarismo, la demagogia, gli ideali scaturiti dalla Rivoluzione francese, e coltivava l’odio verso la sovversione dei valori della società e della religione. Appartenente al filone reazionario europeo, alimentato dal pensiero di von Haller, de Maistre, de Bonald, Monaldo Leopardi e altri, aveva in poca simpatia la Francia per le politiche svolte sempre contro gli interessi del suo Piemonte. Studiò, dal 1803 al 1806, a Siena, nel collegio De Tolomei, diretto dai padri Scolopi. Furono gli anni della formazione, per un giovinetto che già divorava libri (“non mi saziavo di leggere, specialmente mi attraevano le tragedie di Alfieri”). Con l’editto di Napoleone che prevedeva il rimpatrio dei piemontesi dalle altre terre della penisola, Solaro tornò a casa ma l’incontro con i pensatori reazionari e conservatori era già avvenuto. La politica lo attrasse più della letteratura e si laureò in Giurisprudenza a Torino nel 1812. Nello stesso anno fondò la Società italiana, associazione di aristocratici italiani che si opponevano, nella loro elaborazione intellettuale, a Napoleone Buonaparte. Pubblicò i primi opuscoli dai quali emergeva una visione aristocratica, teocratica, tradizionale: lì è già tutto il Solaro che in età più matura scriverà opere più organiche e complesse. Nel 1816 entrò nella diplomazia come componente della legazione sarda a Napoli dove redasse un rapporto sullo stato del Regno delle Due Sicilie nel quale sottolineò alcuni ritardi ed errori della gestione borbonica della cosa pubblica. Sempre più apprezzato come diplomatico era altrettanto ammirato come notista e studioso di scienza politica. Fu anche incaricato d’affari a Madrid, fino a divenire prima plenipotenziario alla Corte di Vienna, al tempo la più importante d’Europa e poi ministro degli Esteri dello Stato sabaudo. Verso la fine del suo impegno politico pubblicò il libro Avvedimenti politici che aveva lo scopo di dare al proprio pensiero una sistemazione anche filosofica. Destinato a gente colta, anche questo libro ebbe successo.

Clemente Solaro della Margarita, “Avvedimenti politici”

Adesso l’editore Aragno di Torino ha pubblicato un’antologia con gli aforismi più importanti di Solaro della Margarita. Un libro in cui i capisaldi del pensiero solariano vengono espressi con immediatezza e precisione. Alcuni aforismi colpiscono per l’attualità. In un’epoca come l’attuale, in cui i diritti sono al centro di tutte le rivendicazioni, un aforisma di Solaro, scritto più di un secolo fa diceva: “Non si magnifichino i diritti sui doveri. Nell’adempimento dei doveri reciproci sta il mantenimento de’ reciproci diritti”:

Un autore da rileggere grazie a questa iniziativa editoriale a dir poco apprezzabile.

Clemente Solaro della Margarita, Avvedimenti politici (Aforismi), Aragno ed., pagg. 118, euro 15,00 (introduzione di Stefano Verdino)

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

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