Segnalibro. Gogol’ inedito e lo spirito contro il materialismo

L'editore Nino Aragno pubblica "Non siate anime morte...", scritti spirituali dello scrittore russo mai pubblicati in italiano

Nicolaj Gogol'

Nicolaj Gogol’

Nicolaj Gogol’ (1809 – 1852) fu considerato autore di spicco della corrente realista della letteratura russa e uno dei maggiori scrittori (Dostojevskij disse: “Tutti siamo usciti dal Cappotto di Gogol’”). Dopo l’enorme successo che riscosse con Le anime morte, nel 1842, lo scrittore intraprese un percorso di fede che lo avvicinò alla religione e a una visione spirituale della vita, contrariamente alla condotta e alle sue convinzioni degli anni precedenti. Questo periodo dette un’immagine di lui del tutto nuova che coincise con gli ultimi dieci anni della sua vita. Una conversione contrappuntata dall’assidua osservanza della liturgia, dall’approfondimento delle tematiche religiose e da un continuo riferimento alla preghiera.

Gogol’ sentì impellente la necessità di scrivere opere di carattere spirituale che descrivessero le passioni e le contraddizioni dell’animo umano offrendone una lettura dal punto di vista della morale cristiana. I titoli dei testi sono eloquenti: Sull’ira e la calma, Regola di vita nel mondo, Sull’essere timorosi, apprensivi e insicuri, Sull’abbattimento, Sulla gratitudine, Preghiere, Testamento, Su quelle disposizioni spirituali e sui nostri difetti che creano turbamento in noi e ci impediscono di giungere a una condizione di calma. Tutti scritti fra il 1843 e il 1844.

Testi interessanti che affrontano le debolezze umane e il combattimento con il proprio Io, la ricerca di Dio, la gratitudine che si deve verso il sacro o, come nel caso di Gogol’, alla religione cristiana, la comprensione delle pulsioni umane dal punto di vista della sopportazione cristiana ma anche della prova che un uomo deve testimoniare con il proprio comportamento.

Adesso, questi testi, mai tradotti in italiano, sono editi, per la prima volta in Italia, dalla casa editrice Nino Aragno, tradotti dal russo e curati da Lucio Coco.

Lo scrittore si impegnò assiduamente anche nello studio della religione e della filosofia patristica innanzitutto. Ciò che colpì molto i propri contemporanei – ma anche i critici letterari, primo fra tutti Belinskij, fu proprio questa conversione immediata, avvenuta nel periodo della maturità e assecondata non solo dal punto di vista religioso ma anche dallo studio assiduo e costante da lasciare stupefatti chi lo conosceva da prima. Fece scandalo il fatto che, al primo posto, Gogol’ nei suoi pensieri pose Dio, lo spirito e la religione piuttosto che altre occupazioni. Certi filoni della critica lo attaccarono anche per questo. Gogol’ non mancò di dire, in uno dei suoi scritti spirituali: “Su questo è fondata la vita: istruirsi e insegnare agli altri, elevare se stessi e portare gli altri a Dio”. Una posizione che supera il credo e che sconfina nell’apostolato e lascia ancora aperto il mistero di questa conversione

*Non siate anime morte… Scritti spirituali inediti, di Nicolaij Gogol’,  Aragno ed., pagg. 151, euro 15,00; (trad. e cura di Lucio Coco; con testo russo a fronte)

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Manlio Triggiani

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