Il punto. Re Carlo d’Inghilterra e Camilla ovvero la forza del destino

Si sono camuffati. Hanno tentato di vivere l'uno senza l'altra. Si sono ritrovati. Hanno commesso errori. Sono stati odiati. Hanno espiato. Si sono rialzati. Hanno servito instancabilmente e hanno conquistato i cuori uno a uno, fino a ottenere il diritto di amare

Camilla e Carlo re d’Inghilterra

Rituali riaffioranti dalla notte dei tempi, oggetti sacri, creati e portati da sovrani da leggenda. Eppure una cerimonia moderna, dove religioni, politiche, minoranze, donne, bambini erano invitati ad associarsi alla sagra solenne, mostrando in un solo colpo d’occhio l’intera trasformazione della società britannica nei settant’anni di regno della regina Elisabetta II. La bellezza dei canti, dei simboli. I minimi dettagli meditati con cura, coerenti coi valori difesi dal nuovo re fin da quando aveva vent’anni. E anche l’emozione. Come arriva tardi la corona nella loro vita! Vedendo Camilla e Carlo, così degni eppur fragili, cogliendone il turbamento, il senso del dovere e l’umiltà, mentre il peso di quindici regni, sotto forma di questi gioielli storici, viene a posarsi sulle loro fronti già candide, si può solo averne ammirazione e stretta al cuore.

Infatti ne occorre, di coraggio, per ricevere questa carica rispettivamente a 75 e 74 anni. Ne occorre, di coraggio, per avere, in cinquant’anni d’amore, affrontato tante tempeste. All’epoca del loro incontro, lei non era abbastanza ben nata, non abbastanza bella, non abbastanza pura agli occhi di un’istituzione ancora piena di pregiudizi. Allora erano troppo giovani, troppo poco sicuri di loro, per lanciarsi in questa lotta. Si sono camuffati. Hanno tentato di vivere l’uno senza l’altra. Si sono ritrovati. Hanno commesso errori. Sono stati odiati. Hanno espiato. Si sono rialzati. Hanno servito instancabilmente e hanno conquistato i cuori uno a uno, fino a ottenere il diritto di amare.
Come non commuoversi per questa storia profondamente umana, perché imperfetta e magnifica? Il percorso di Charles e Camilla, disseminato di insidie, avversato dalla ragion di Stato, marchiato a fuoco dalla scomparsa di Lady Diana è, nella nostra epoca in cui tutto pare permesso, l’incarnazione stessa di un amore impossibile, però vero. Ci ricorda che nulla è mai perduto e che l’esistenza ci offre, talora, una seconda possibilità.
Sabato 6 maggio. sul balcone di Buckingham, gli ex paria della famiglia reale sono stati acclamati da una folla straripante d’entusiasmo e di affetto.
God save the King and God save his Queen!
Point de Vue, N. 3899
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Adélaïde de Clermont-Tonnerre

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