Londra. Il dibattito inglese sulla destra italiana viziato dalla faziosità

Descrivere Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia come diretti discendenti di Mussolini è fuorviante. Hanno conquistato il potere in elezioni libere e competitive

Giorgia Meloni su una schermata della Bbc

La questione del come abbiamo rimosso la sconfitta della seconda guerra mondiale rimane. Oggi riguarda anche i Brits, che si interrogano su fatti di casa nostra. Qui l’analisi di Sergio Romano, ex ambasciatore, scrittore, giornalista, analista politico, su Finis Italiae edito da All’insegna del pesce d’oro: “(…) In Italia dopo la seconda guerra mondiale, non vi sono stati né desiderio di rivalsa né processi alla nazione. Dopo la caduta del fascismo…la grande maggioranza del paese si è ritirata nell’attendismo… Dopo la sconfitta della Germania e del suo satellite fascista ha stretto un patto tacito con l’antifascismo …I politici antifascisti potevano proclamare di essere stati…espropriati del potere, gli italiani potevano sostenere d’essere stati oppressi…da una dittatura aliena. Era una menzogna…ma presentava molti vantaggi, fra cui quello di permetterci di finire fra i vincitori. Se il fascismo era davvero come essi avevano sostenuto per meglio vincere la guerra, una sorta di incarnazione satanica…nessuna potenza vincitrice era tenuta a interrogarsi sulle cause della seconda guerra mondiale e sulle proprie responsabilità dopo la fine della prima. Promuovendo il fascismo al rango di “male assoluto” gli alleati permisero agli italiani di sbarazzarsi del loro passato con una menzogna e di mettere la guerra sulle spalle di Mussolini… Se gli italiani non avevano perduta la guerra non era necessario processare la nazione per individuare gli errori materiali e morali che avevano portato il paese alla disfatta. In realtà tutti sapevano che le cose erano andate diversamente, che il consenso aveva  accompagnato Mussolini sino alla fine degli anni trenta e che si era gradualmente dissolto soltanto dopo i bombardamenti e le prime sconfitte… “Non abbiamo perso la guerra” divenne così l’ideologia fondante della Repubblica democratica”. Machiavellico!
Venendo agli Albionici, essi versano sale sulle nostre piaghe. Tony Barber, Financial Times del 27 ottobre 2022: “(…) l’Italia si è scagionata dai crimini commessi sotto il Duce… Descrivere Giorgia Meloni…e Fratelli d’Italia come diretti discendenti di Mussolini…è fuorviante. Hanno conquistato il potere in elezioni libere e competitive; non uccidono né usano la violenza di massa contro i loro oppositori; non intendono creare una dittatura a partito unico; non hanno intenzione di invadere paesi stranieri e costruire un impero italiano nel Mediterraneo e nell’Africa orientale… I libri, Mussolini in Myth and Memory di Paul Corner e Blood and Power di John Foot, raccontano… perché l’estrema destra sta cavalcando l’onda. Una spiegazione: sebbene Mussolini non sia stato ufficialmente riabilitato, molti italiani guardano al suo governo con tolleranza e ammirazione. Tendenza non limitata ai politici di destra, perché? Corner, professore emerito all’Università di Siena e autore di libri sul fascismo si chiede: “Come mai un uomo giustiziato da italiani… il cui corpo è stato appeso… al cavalletto di una pompa di benzina per pubblica esecrazione, è diventato una figura a cui si guarda con un certo riguardo, persino nostalgia? Corner sostiene che, nella memoria collettiva italiana, alcuni aspetti apparentemente benigni del fascismo sono stati “salvati” e altri – come la violenza di stato, la repressione delle libertà, la polizia segreta, le atrocità coloniali e la costante marcia verso la guerra – dimenticati… Di qui l’esonero di colpa… Vittime, non carnefici… dunque. Corner considera la polemica sorta per l’affermazione dello storico Renzo De Felice secondo cui il fascismo aveva beneficiato del “consenso di massa”…almeno dal 1929 al 1934. Per gli italiani di oggi, questo non ha indotto “costernazione e ricerca interiore sul modello tedesco ma… una sorta di autoassoluzione nazionale”. Gli italiani si considerano brava gente – buoni e rispettabili… quindi la dittatura di Mussolini non avrebbe potuto essere così grave. Come Corner, Foot, professore di storia italiana moderna all’Università di Bristol, sottolinea che la violenza è stata il tema dell’ascesa della dittatura fascista. “essa è stata costruita su un cumulo di cadaveri, teste spaccate, vittime traumatizzate della violenza, libri bruciati, cooperative e sedi sindacali distrutte”… Il problema, descritto da Corner e Foot, è che molti italiani hanno un’immagine gravemente distorta della storia del loro paese nel XX secolo…è difficile trovare paesi che abbiano una corretta comprensione del loro passato, delle loro “verruche” e di tutto il resto. La piena conoscenza di sé è dolorosa e forse impossibile da raggiungere. Ma c’è un prezzo da pagare per questo in termini di qualità della democrazia e della vita pubblica.”

Se noi dobbiamo migliorare la qualità della democrazia cosa aspettano a farlo anche i Brits? Di scheletri nell’armadio ne hanno diversi. L’articolo di Gianfranco de Turris del 6 gennaio scorso parla di alcune loro nefandezze. Quando gli Inglesi prenderanno atto dei loro crimini? Sai quante verruche fra noi e loro!

@barbadilloit

Lorenzo Ferrara

Lorenzo Ferrara su Barbadillo.it

Exit mobile version