Segnalibro. Il dilettante di genio che sognava Enea e che finì con scoprire i resti di Troia

Iduna pubblica l'autobiografia di Heinrich Schliemann, archeologo fai-da-te snobbato dall'Accademia che riuscì dove gli altri non riuscirono

Il cavallo di Troia

Talvolta il destino si mostra già nei primi anni di vita ed è indicatore del futuro. E’ il caso di Heinrich Schliemann, uomo con il gran fiuto per gli affari che, dopo esser divenuto ricchissimo, seguì la sua grande passione, l’archeologia come strumento per verificare certe sue ipotesi storiche che sin da ragazzo elaborava.

Le edizioni Iduna pubblicano, adesso, l’autobiografia di Schliemann, frutto di scritti del celebre archeologo integrati con resoconti che annotava su taccuini dove quasi quotidianamente riportava i suoi pensieri ma anche le sue ipotesi, le letture, gli studi. Sono stati integrati anche con articoli e scritti vari inerenti alla sua vita e alle sue scoperte.

La scoperta delle rovine di Troia, quindi, è ricostruita come se fosse stata fatta in diretta. “Dilettante di genio” fu definito e con grandi difficoltà accettato e apprezzato dall’Accademia che per svariati anni rifiutò di dare onori al grande ricercatore e viaggiatore (pare abbia girato il mondo per oltre 560mila chilometri).

Heinrich Schliemann,

Nacque nel 1822 a Neubukow, in Germania, quinto di nove fratelli, sin da piccolo amava la storia, i miti, l’Iliade e l’Odissea. Tutto sarebbe scaturito dalla lettura del libro, regalatogli nel Natale del 1829, Storia del mondo per bambini di Georg Jerrer. Lo colpì l’immagine di Enea in fuga da Troia in fiamme con il padre Priamo sulle spalle e il figlioletto al fianco. All’età di otto anni perse la madre e il padre, un pastore luterano, assunse una condotta poco corretta tanto che fu sospeso dal sacerdozio per immoralità. La vita divenne difficile per Heinrich che andò in un paese vicino a lavorare come commesso. A 19 anni decise di tentare la fortuna e partì su una nave olandese alla volta del Venezuela. La nave naufragò nel Mar del Nord, Schliemann si salvò e fu trasportato ad Amsterdam dove decise di stabilirsi. La società decise di aprire una filiale in Russia e il giovane Heinrich si propose, imparando in un batter d’occhio il russo (anni dopo parlava fluentemente ben dodici lingue). Rimase vent’anni in Russia avviando un proprio commercio e divenendo ricchissimo. Fra il 1850 e il 1851 la sua fortuna raddoppiò perché si trasferì in Usa durante il periodo della Corsa all’Oro che acquistava direttamente dai pionieri e rivendeva. Rientrò a San Pietroburgo, in Russia e sposò Jekaterina, la figlia del proprio avvocato. In seguito si trasferì a Parigi, per affari, e moltiplicò ancor più il suo patrimonio. Diventò cittadino Usa e nel 1869 divorziò dalla moglie russa e sposò una bella donna greca, Sofia. Insieme coltivarono l’amore per i miti e la storia greca e si trasferirono in Grecia. Lì Heinrich Schliemann si dedicò alla scoperta di Troia. Da subito si fece un’idea leggendo l’Iliade. C’era una polemica fra archeologi: chi sosteneva che la città era stata edificata sulla collina di Bunarbasi, a dodici chilometri dall’Ellesponto, e chi affermava che nella zona di Hissarlik, a quattro chilometri circa dai Dardanelli. Schliemann sosteneva che questa era la sede di Troia basandosi sulla lettura dell’Iliade. Dopo varie difficoltà con le autorità ottomane, l’archeologo tedesco ottennne il permesso per effettuare scavi e cominciò. L’archeologia era ai primi passi e certi errori furono inevitabili. Durante la terza campagna di Scavi, Schliemann con i suoi scavatori rinvenne un abitato fortificato con vaste bruciature. L’archeologo non ebbe dubbi: era l’antica Troia. Trovò oltre dodicimila reperti che fece sparire prima che le autorità turche gliele sequestrassero. Dovette pagare una multa pesante. Fece in seguito altri scavi, ma coinvolse alcuni accademici di fama che apertamente apprezzarono l’impegno, la perspicacia e il lavoro di Schliemann.

Heinrich Schliemann, Alla ricerca di Omero. Autobiografia di un dilettante di genio, Iduna ed., pagg. 245, euro 20,00.

Manlio Triggiani

Manlio Triggiani su Barbadillo.it

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