F1. Test del Bahrain. Sainz il più veloce, crescono le aspettative in casa Ferrari

Netti i miglioramenti per Maranello, chiamata al riscatto, nonostante la Red Bull sembrerebbe ancora la compagine migliore

La stagione 2024 di Formula 1 si è aperta con i test del Bahrain: tre giorni di prove collettive, finalizzati al collaudo nelle nuove vetture.

A Manama, tra meno di una settimana, si svolgerà poi il primo Gran Premio del 2024.

Dalla pista di Sakhir sono emersi dei dettagli indicativi, anche in funzione della stessa gara.

Tenendo conto della classifica cumulata dei tempi, davanti a tutti, si sono piazzate le Ferrari, con Carlos Sainz primo e Charles Leclerc secondo; terzo George Russell (Mercedes), poi Zhou Guanyu (Stake Kick Sauber) e le due Red Bull di Sergio Perez e Max Verstappen.

 

Le prime indicazioni e i tempi sul giro

Passando in rassegna le singole giornate, Max Verstappen – nel Giorno 1 – è stato il più veloce, sia la mattina, in 1’32”548 (C3) che il pomeriggio, col tempo di 1’31”344 (C3).

Nel Giorno 2, sempre suddiviso in due sessioni, Charles Leclerc ha dapprima fermato il cronometro sull’1’31”750 (C3), imitato dopo la pausa pranzo dal compagno Sainz.

Lo spagnolo, con pneumatici di mescola C4, ha staccato un ottimo riferimento, addirittura sotto il minuto e trenta: con 1’29”921, oltre a siglare il miglior giro di giornata, Sainz ha ottenuto quello che poi sarebbe stato il primato assoluto.

Il Giorno 3, con un’unica sessione senza pausa (a causa di una bandiera rossa), Leclerc si è preso la testa della classifica, in 1’30”322 (C4): il monegasco ha conquistato la seconda posizione assoluta, valorizzando al meglio il lavoro di Maranello.

 

Le speranze in casa Ferrari

Contestualmente alla conferma sul giro secco, dalle due SF-24 sono arrivate interessanti indicazioni sulle prestazioni alla distanza.

Soltanto le Haas hanno girato più delle Ferrari e, pur con tutte le precauzioni del caso, la Scuderia di Maranello, tra quelle di vertice, sembrerebbe la più migliorata, almeno rispetto al 2023.

Con ogni probabilità, in Bahrain la casa italiana se la giocherà con la Mercedes e la McLaren, senza dimenticare l’Aston Martin, tutte quante un gradino dietro la Red Bull.

Certo è che la compagine italiana, nell’arco dei tre giorni, è stata l’unica a impegnarsi costantemente sul giro secco da qualifica (sia con Leclerc, sia con Sainz), utilizzando le mescole C4 (morbide).

Più in generale, se il vantaggio degli austriaci è stato quantificato in tre decimi, la prima parte di stagione potrebbe allora rivelarsi più tirata e combattuta di quanto previsto.

D’altro canto, in Bahrain la Red Bull si è concentrata soprattutto sul Gran Premio.

Resterebbe insomma più di qualche incognita sull’effettivo vantaggio che, secondo molti addetti ai lavori, sarebbe ancora notevole.

Parola alla pista, dunque, questa volta in via ufficiale, in attesa che dall’esordio stagionale si possa trarre qualche elemento in più.

 

Lorenzo Proietti

Lorenzo Proietti su Barbadillo.it

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