In “Fall Guy” Ryan Gosling incrina il mito di Tom Cruise

Con brio e cattiveria David Leitch firma l'ennesimo film sui retroscena hollywoodiani

Fall Guy

E’ circa al 40′ di Fall Guy la sua scena più suggestiva: durante le riprese di un film più frenetico che avventuroso, girato nel sud dell’Australia, la regista (Emily Blunt) e la controfigura acrobatica (Ryan Gosling) del divo (Aaron Taylor-Johnson) incrociano gli sguardi. SuI set tutti percepiscono l’incanto tra loro e tutti si fermano a osservare e ascoltare un dialogo tra innamorati che non richiede parole d’amore per rinnovare un’intesa appannata per una disgrazia di due anni prima.

Nel tumultuoso concatenarsi di scene movimentate, questa pausa è un’oasi, simile a quelle che punteggiavano La La Land di Damien Chazelle, dove Gosling recitava con Emma Stone. Ripetersi non è originale, ma è opportuno, talora.
Quando Fall Guy riprende il ritmo iniziale, esasperandolo, la vicenda diventa un’emozione che precede un’emozione, cui seguirà un’altra emozione, culminando in un delitto, mentre il protagonista del film diviene irreperibile…
Prima di passare alla regia, David Leitch è stato una controfigura acrobatica e Fall Guy deriva dal libro omonimo di un’altra controfigura, Glen A. Larson, adattata a sceneggiatura da Drew Pearce. L’autobiografia, quindi, serpeggia in ogni momento, ma è difficile cogliere quanto sia di Larson e quanto di Leitch, apparentemente unanimi nel risentimento verso Tom Cruise, uno che ha sempre sostenuto che lui stesso intepreta le scene pericolose.
Fall Guy di David Leitch, con Ryan Gosling, Emily Blunt, Aaron Taylor-Johnson, Hannah Waddinghm, 126′

Nicola Caricola

Nicola Caricola su Barbadillo.it

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