Pugilato, il mondiale giovanile Ubo leggeri all’italiano Carpentieri

Sikdar, dopo essere finito tre volte al tappeto, lavorato senza pietà al fianco destro da “Piombo”, è stato dichiarato knock-out dall’arbitro

Davide “Piombo” Carpentieri

Grande pugilato lo scorso sabato a Roma. Al Palasantoro, il romano Davide “Piombo” Carpentieri si aggiudica il titolo Mondiale Giovanile Ubo dei Pesi Leggeri battendo alla quarta ripresa lo sfidante bengalese Hasan Sikdar. Un incontro che ha rappresentato il culmine di una grande serata di sport, organizzata dalla palestra romana Sparta Pugilato, con altri diciassette match junior, youth ed elite, aperto da due giovanissimi di categoria school boy di bellissime speranze e due junior al loro primo incontro. Alla kermesse – trasmessa in diretta su Sky 814 e sul canale online Fighters Life – hanno partecipato alcune fra le principali palestre italiane ma anche straniere, con atleti provenienti da Pola, oltre al citato Sikdar dal Bangladesh.

L’incontro clou della serata, Carpentieri (quattro vittorie, tre pari, una sconfitta) contro Sikdar (sette vittorie, due pari, tre sconfitte), dopo aver fatto tremare il palazzetto con l’Inno di Mameli cantato a squarciagola da tutti i presenti, ha immediatamente mostrato a un pubblico che alternava momenti di silenzio carico di tensione a ondate di eccitazione fragorosa la superba preparazione tecnica dei due atleti. Tuttavia già alla seconda ripresa era evidente la superiorità di Carpentieri, che ha tenuto sotto pressione l’avversario fino a metterlo fuori combattimento al secondo minuto del quarto round. Sikdar, dopo essere finito tre volte al tappeto, lavorato senza pietà al fianco destro da “Piombo”, è stato dichiarato knock-out dall’arbitro e ha dovuto ricorrere alle cure dei sanitari senza nemmeno poter presenziare alla proclamazione del risultato. Una vittoria meritatissima per l’italiano che ha fatto esplodere l’entusiasmo del pubblico e la commozione dei preparatori di Carpentieri, Alessandro e Ivan Filippo, di Sparta Pugilato. Carpentieri ha così potuto ammantare sotto il Tricolore la cintura del titolo giovanile Universal Boxing Organization pesi leggeri, vacante da tempo.

Emozionanti anche tutti gli altri incontri, una notevole vetrina per i pugili impegnati, anche per l’impianto scenografico che ha regalato grandi momenti di spettacolo. Cinque ore di pugilato, complessivamente, con il pubblico elettrizzato per le eccellenti doti atletiche dimostrate sul quadrato, dai più giovani ai più esperti. Notevolissima la performance degli altri cinque atleti dell’organizzatore Sparta Pugilato – Alciati, Orlo, Grossi, Giansanti e il giovanissimo Testa – che si sono aggiudicati complessivamente un match pari e ben quattro vittorie di cui due decretate prima della conclusione del limite delle tre riprese.

Grande la partecipazione emotiva del pubblico, che ha mostrato di apprezzare gli arbitraggi e la sportività dei pugili e dei maestri, con le loro continue prove di cavalleria e reciproca stima fra avversari. La dimostrazione di come questa disciplina vada ben al di là del semplice spettacolo sportivo, ma rappresenti una via di crescita e una palestra di virtù virili, necessario più dell’aria nei tempi che stiamo attraversando.

Emanuele Mastrangelo

Emanuele Mastrangelo su Barbadillo.it

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