Sport. Oggi il Mennea Day in onore del figlio del vento che ci insegnò a soffrire e sognare

mennea1Il 12 settembre del 1979, l’allora 27enne Pietro Mennea percorreva 200 metri in 19 secondi e 72 centesimi, primato imbattuto fino al 1996. Il 12 settembre 2013, a poco più di cinque mesi dalla sua scomparsa, oltre 60 città italiane decidono di rendere omaggio alla Freccia del Sud. Con l’occasione, saranno anche raccolti fondi per la Fondazione Pietro Mennea Onlus.

E il 12 settembre, rassicura la Federatletica, sarà sempre il Mennea Day. A Roma, sarà lo Stadio dei Marmi al Foro Italico ad ospitare le celebrazioni. Qui, saranno presenti anche le telecamere di RaiSport. All’iniziativa, promossa dalla Fidal, aderiranno anche Tommie Smith, battuto 11 anni fa proprio da Mennea, e Alberto Juantorena, campione a Montreal 1976. Insieme i due, hanno presentato l’iniziativa in Campidoglio, insieme all’Assessore alla Qualità della vita, Sport e Benessere di Roma Capitale, Luca Pancalli.

“Era l’immagine di un combattente – ha commentato Juantorena – Un motivo d’orgoglio per l’Italia. Con lui condividevo l’impegno per la promozione dello sport fra i giovani”.

A partire dalle 14, all’interno del Foro Italico saranno anche organizzate delle gare. Distanza da percorrere? Chiaramente, quella dei 200 metri. A Torino, invece, tra gli ex atleti che correranno di nuovo, anche Franco Ossola, che proprio con Mennea, Benedetti e Abeti, nel 1972, stabilì a Barletta il record della 4×200. Barletta, invece, la città che ha dato i natali al velocista azzurro, ha deciso di dedicare a Mennea due giornate. Non solo grande atleta, ma anche politico e saggista, Mennea raccontava spesso con amarezza gli episodi che lo hanno visto sconfitto nel corso della sua esperienza politica. Poi, però, concludeva sempre così: “Non ho rimpianti, rifarei tutto, anzi di più. E mi allenerei otto ore al giorno. La fatica non è mai sprecata. Soffri, ma sogni”.

M.B.

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