10Febbraio. Via libera del Senato all’istituzione a Roma del Museo del Ricordo

La commissione Cultura ha infatti approvato all'unanimità, in sede deliberante, il provvedimento voluto dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano

10 Febbraio – Giorno del ricordo delle foibe e dell’esodo dal confine orientale

Via libera dal Senato al disegno di legge per l’istituzione a Roma del Museo del Ricordo. La commissione Cultura ha infatti approvato all’unanimità, in sede deliberante, il provvedimento voluto dal presidente del Consiglio, Giorgia Meloni e del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che ha lo scopo “di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, di ricostruire e narrare la storia degli italiani dell’Istria, di Fiume e della Dalmazia e della più complessa

vicenda del confine orientale italiano”. Il testo passa ora alla Camera per la seconda lettura.
Il ddl prevede che il Museo, per il suo funzionamento, avrà una dotazione iniziale di 8 milioni di euro in tre anni e 50 mila euro annui a decorrere dal 2026. Alla sua gestione provvederà la “Fondazione Museo del Ricordo”, ente di diritto privato costituito dal Ministero della Cultura a cui possono
partecipare, oltre al MiC, la Regione Lazio, la Regione Friuli Venezia Giulia, Roma Capitale e altri soggetti pubblici e privati. Il patrimonio della Fondazione è costituito da apporti del Ministero della Cultura e può essere incrementato da ulteriori apporti dello Stato, nonché dalle risorse provenienti
da soggetti pubblici e privati. Sarà il ministro della Cultura, con un proprio decreto, ad approvare gli schemi di atto costitutivo e di statuto della Fondazione che sarà sottoposta alla vigilanza del Collegio Romano secondo le modalità previste dalla normativa vigente e sarà svolta nell’ambito delle risorse umane, finanziarie e strumentali disponibili a legislazione vigente.
@barbadilloit

Redazione

Redazione su Barbadillo.it

Exit mobile version