Tre considerazioni sulle presidenziali americane.
Primo: secondo diversi sondaggi, il prossimo 5 novembre, Trump sembra destinato a diventare il candidato presidente repubblicano con il maggior numero di preferenze tra le minoranze della storia recente del Paese.
Ed è questa la preoccupazione maggiore dei democratici
Secondo: di misoginia ha parlato nel corso di un tour elettorale in South Carolina Bill Clinton che sentendosi menzionare il nome di Hillary ha cambiato volto irrigidendosi.
E alla domanda “Possibile che Harris perda voti a destra e a sinistra solo perché donna?” ha risposto “In un certo modo sì.
Anche se contro Hillary era più diretta e cattiva, la misoginia verso Kamala esiste eccome ed è più subdola”.
Terzo: i numeri del voto anticipato per i repubblicani, in questa prima fase, sembrano essere molto, molto più positivi del 2020 in termini di partecipazione in tutti gli stati chiave.
Dovessero confermarsi da qui a novembre, Trump potrebbe finire davanti anche con margini più ampi dei sondaggi oggi in circolazione.
Presidente onorario della Fondazione Italia USA