Calcio. Ottavio Bianchi benedice il Napoli di Rafa Benitez: «Grande squadra»

164241136-18d54133-fcd5-4ec5-a7a9-559ca992911fOttavio Bianchi ‘benedice’ il Napoli di Rafa Benitez: “Ha tutte le qualità della grande squadra”. L’ex tecnico di Maradona, Bagni e Giordano che portò per la prima volta lo scudetto in riva al Golfo di Partenope ha letteralmente incoronato Higuain, Hamsik e compagni: “Questo Napoli mi piace molto – ha detto all’Ansa – ha tutte le qualità della grande squadra: gamba, organizzazione e soluzioni di gioco”.

Le dichiarazioni di Bianchi arrivano pochi giorni dopo la vittoria al San Siro contro il Milan di Allegri, dopo ventisette lunghi anni di digiuno degli azzurri sul campo rossonero. L’ultimo a violare il tabù milanista al timone del Napoli era stato proprio Ottavio Bianchi nell’annata 1986-87, la stessa che vide i partenopei aggiudicarsi per la prima volta il campionato.

I paragoni tra la squadra di allora e quella di adesso si sprecano. Si sforza invano chi cerca di riportare l’ambiente alla calma. A Napoli, nonostante tutto, hanno ragione ad entusiasmarsi: dall’incubo del fallimento, dalla terza serie fino alle vette del calcio italiano ed europeo. Una risalita prodigiosa che di certo farebbe venire le vertigini anche al più scafato ‘realista’ del pallone.

Inoltre i segnali ci sono proprio tutti: anche il Napoli di Bianchi non fu un’improvvisata. Non si trattò di un’esplosione fugace ma di un vero e proprio progetto (se ne è lecito parlarne per i favolosi anni ’80 del football): Diego Armando Maradona arrivò nel 1984, attorno a lui venne costruita una squadra solida e piena di talenti (Bruno Giordano, Andrea Carnevale, poi Careca ed Alemao), con tanta corsa, cuore e muscoli (Bruscolotti, Bagni, Romano, Nando De Napoli) e giovanissime promesse affermatesi come veri e propri pilastri del calcio recente (Gianfranco Zola, Ciro Ferrara).

Prima di Ottavio Bianchi era stato proprio El Pibe ad incoronare Gonzalo Higuain e soci. Napoli, pare proprio l’anno buono. Tutto starà nel gestire una stagione lunga e faticosa, impresa non certo da poco ma che, se compiuta, lancerà Hamsik e compagni sulla vetta dell’Olimpo azzurro del calcio partenopeo.

Bruce Grobbelaar

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