Destre. Il Fn in testa anche tra gli operai. E Marine: “Sovranità è opporsi al neoliberismo”

marinante1Continua “l’effetto Marine” nella politica francese. Dopo la pubblicazione del sondaggio choc che ha registrato il Front National come primo partito in vista delle elezioni europee, è arrivata un’altra rilevazione che spiega bene il grado di penetrazione del messaggio frontista: i sondaggi dell’Ifop, infatti, confermano come il movimento di Le Pen sia il primo partito fra gli operai francesi e in progressione esponenziale fra i primo-votanti (18enni che voteranno per la prima volta nel 2014). Davanti a questi dati il nervosismo e il disagio da parte della rive gauche diventa sempre più evidente. Dopo l’allarme lanciato dal presidente Hollande è stato il turno di Malek Boutih (esponente di spicco del Parti Socialiste) che, in un dibattito con Florian Philippot (esponente del Fn), ha affermato che, se il Front National dovesse vincere le elezioni, non riconoscerebbe il risultato delle urne.

Un atteggiamento di “paura” – come ha registrato in prima pagina Le Figaro che ha parlato di «panico per la sinistra» – che conferma come il consenso per il partito della destra nazionale si alimenti anche del deficit di rappresentanza (a livello sociale ed europeo) della compagine socialista al governo. Rispetto a tutto questo Marine Le Pen va avanti nella sua campagna politica che la vedrà impegnata nelle elezioni municipali e poi alle Europee. Ma è chiaro come l’obiettivo finale resta lo sfondamento anche al vertice della République.

Questo obiettivo lo ha confermato anche ai media italiani che non hanno potuto fare a meno di registrare l’avanzata del Fn. «Sono pronta per l’Eliseo», ha spiegato Marine Le Pen a Repubblica in una lunga intervista che testimonia il crescente interesse per ciò che sta avvenendo in Francia. «Abbiamo molti esperti, tra economisti e giuristi, che prima lavoravano per l’Ump e il Ps e che ora invece stanno con noi» ha rilanciato il leader del partito spiegando come il rinnovamento del partito stia passando proprio dall’arrivo di una classe intellettuale assieme «alle centinaia di candidati giovani, preparati che stiamo schierando per le prossime elezioni municipali. Siamo noi la vera forza di rinnovamento della politica francese».

Un altro punto interessante è quello che insiste sul progetto politico del Front: «Noi difendiamo una Francia sovrana» ha spiegato la figlia di Jean-Marie. E al giornalista che controbatteva chiedendo se non fosse “datata” questa battaglia, “madame Le Pen” ha risposto chiarendo l’evoluzione del partito dalla vecchia posizione nazional-conservatrice: «Oggi la nostra sovranità si difende combattendo le derive del neoliberismo, gli abusi dell’economia di mercato, l’ingerenza di Bruxelles».

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