Decadenza. Il voto su Berlusconi sarà palese. Insorge il Pdl: “Ci saranno conseguenze”

File photo shows Italy's former PM Berlusconi gesturing on a television show in RomeSarà palese. La Giunta del Regolamento del Senato ha deciso a maggioranza, 7 voti contro 6, che il voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi sarà a scrutinio palese. A favore di questa soluzione si sono pronunciati Pd, M5S, Sel e “l’ago della bilancia” Scelta civica (con Linda Lanzilotta), mentre per il voto segreto si sono espressi Pdl, Lega, Gal e Svp-Autonomie. Ora spetterà al presidente del Senato Pietro Grasso convocare la conferenza dei capigruppo per mettere in calendario per l’aula la decadenza del Cavaliere da palazzo Madama secondo la decisione assunta dalla Giunta delle elezioni e delle immunità.

Decisiva la scelta di Lanzillotta che dopo ore di suspance ha sciolto la riserva: «Mi sono espressa per il voto palese». Per motivare la sua decisione la vice presidente del Senato ha precisato che si tratta di un voto sullo status di parlamentare, «cioè se lo status di colui che ha riportato una condanna non vulneri l’integrità morale dell’assemblea», e non di un voto sulla persona.

Del tutto contrario il Pdl che va all’attacco. «Una pagina buia per le regole parlamentari», dichiara il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani. «La Giunta del Regolamento, a maggioranza e con un voto deliberatamente politico – continua -, ha violato le regole in maniera surrettizia, con grave responsabilità dello stesso presidente del Senato, per consentire al Pd e ad altre forze di imporre ai loro senatori un voto contro il leader del centrodestra. Si fa molto peggio che cambiare il Regolamento, lo si interpreta a uso e consumo del Pd per colpire con assoluta certezza Silvio Berlusconi». E poi: «La giornata di oggi non potrà non avere conseguenze».

Berlusconi intanto, infuriato come fanno filtrare fonti interne, ha annullato il pranzo con i ministri a palazzo Grazioli. Il Cavaliere non avrebbe affatto gradito la decisione del Pd e di Scelta civica di rendere palese il voto sull’ineleggibilità.  Parla di “vittoria” Paola Taverna, capogruppo M5S a palazzo Madama. «Sarà voto palese come ha sempre proposto dal primo giorno il Movimento 5 Stelle – afferma -. Con il voto palese la stella della trasparenza illumina il buio del Senato».

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