Web. La pagina Facebook di Jerry Calà ci porta dritti negli anni ottanta

professione-vacanze-jerry-calàLa cugina del tortellino?” “La gnocca!” Siamo in un locale di Roma; il dj, forse stufo della commerciale troppo “tunz” spara la colonna sonora di Vacanze di Natale, il primo intramontabile cine panettone che proprio quest’anno ha compiuto 30 anni.

Tra un Moonlight Shadow e un Dolce Vita, dalle casse partono stacchetti con battute tratte dalla pellicola. Jerry Calà è inconfondibile, come sempre. Scorriamo veloci le dita sugli schermi degli smart phone: è un po’ che non sentiamo parlare di lui e dobbiamo sapere che fa, dove sta, quando sarà il suo prossimo spettacolo. Da pochi giorni è on line la sua pagina ufficiale: la foto di sfondo è stata appena aggiornata al periodo, con l’albero, i pacchi e lui di profilo, camicia stile El Charro e dito puntato.

C’è davvero tutto ragazzi! Dal nome del manager al numero di telefono per contattarne l’ufficio.

Mentre immaginiamo di ballare I like Chopin al Le Cinema e di abbassare il cavalletto delle Cagiva di fronte al Merry Go-Round, uno dei nostri si accorge che Jerry è on line. Si trova in uno storico locale milanese, il Blue Note, dove ricorda Lucio Battisti, altra icona per noi ragazzi. Sta postando le foto sulla pagina, segno che quel piccolo angolo di internet dal sapore “paninaro” è finalmente aggiornato e animato dallo stesso artista.

Dai scorri!” mi fa uno chiedendomi di vedere cosa ci sia di nuovo: foto con i fan in discoteche della Penisola e una serie di locandine che celebrano i 30 anni di Vacanze di Natale, con tappe da tour de force tra centro e nord Italia, compreso il locale cult degli anni Sessanta e Ottanta, due decenni ai quali il cucadorè legatissimo, la Capannina di Franceschi a Forte dei Marmi, discoteca che nel giugno scorso ha festeggiato i sessantadue anni dell’attore, peraltro in contemporanea alle riprese del sequel di Sapore di Mare, Sapore di Te la cui uscita è ormai imminente.

Ma noi, i Calàboys della notte a suon di bicicletta e Duran Duran sappiamo già che nessuno può battere la premiata coppia Jerry – Cumenda il Nicheli nazionale con il suo umorismo alla cassoeula.

Giù l’ultimo sorso e come il nostro eroe a caccia… della nostra Mandrillona.

@barbadilloit

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