EuropaPossibile. Il mondo sta cambiando: la sfida di ErasmusPlus

E’ uno dei programmi più ampi e complessi dell’Unione Europea e si rivolge ad un numero vastissimo di destinatari: Erasmus Plus.

I mutamenti continui della società e la conseguente evoluzione dei metodi di insegnamento e di apprendimento impongono all’Europa una modernizzazione dei sistemi di istruzione e formazione consentendo a giovani e meno giovani di affrontare con maggiore sicurezza le sfide del futuro.

Con una dotazione finanziaria di 14,7 miliardi di Euro per il settennato 2014/2020 Erasmus Plus entra nel vivo della nuova programmazione con le prime scadenze a partire da marzo e aprile 2014. La razionalizzazione della Commissione Europea ha raggruppato in questo mega contenitore i vecchi Lifelong Learning Programme (Comenius, Erasmus, Leonardo da Vinci, Grundtvig), Gioventù in Azione, Erasmus Mundus, Tempus, Alfa, Edulink e la cooperazione bilaterale con i paesi industrializzati.

Erasmus Plus è strutturato in 3 Key Action destinate ad un target trasversale di beneficiari.

Partiamo dalla prima azione prevalentemente destinata a promuovere la Mobilità europea ai fini dell’apprendimento (KA1): 
Mobilità dello Staff (in particolare docenti, leaders scolastici, operatori giovanili)
, Mobilità per studenti dell’istruzione superiore e dell’istruzione e formazione professionale
, Garanzia per i prestiti
, Master congiunti
, Scambi di Giovani e Servizio Volontario Europeo. La seconda, Strategic Partnership (KA2), mira a sviluppare una maggiore coesione europea nell’ambito dell’educazione e della formazione attraverso la costruzione di partenariati strategici tra organismi dei settori educazione/formazione o gioventù  e altri attori rilevanti; partenariati su larga scala tra istituti di istruzione e formazione e il mondo del lavoro; 
piattaforme informatiche: gemellaggi elettronici fra scuole eTwinning; Alleanze per la conoscenza e per le abilità settoriali; Cooperazione con Paesi Terzi e Paesi di vicinato. Infine la Key Action 3 (KA3) Riforma delle politiche con un obiettivo molto più “alto” finalizzato al sostegno all’agenda dell’Unione Europea in tema di istruzione, formazione e gioventù mediante un approccio aperto coinvolgendo diversi stakeholders nel dialogo politico anche con i Paesi Terzi e le Organizzazioni Internazionali.

Tra gli operatori del settore, inutile negarlo, regna ancora molta confusione sul nuovo modello organizzativo delle strutture pubbliche che saranno responsabili della gestione e del monitoraggio delle 3 diverse Key Action.

A parte l’Eacea (Agenzia esecutiva europea di Bruxelles) che gestirà le azioni centralizzate europee, in Italia saranno tre le Agenzie nazionali che gestiranno le risorse: l’Ang (Agenzia Nazionale per i Giovani) per tutto il comparto Youth, l’Indire (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) per le attività di istruzione superiore, l’Isfol (Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori) per le attività innovative di formazione professionale.

Per una migliore conoscenza delle opportunità offerte da Erasmus Plus le agenzie nazionali stanno provvedendo ad organizzare Info Day specifici per gli operatori interessati in diverse regioni. Tutte le proposte progettuali dovranno essere redatte attraverso l’E-form scaricabile dal sito www.erasmusplus.it. Al momento risultano disponibili i format per la KA1, nei prossimi dieci giorni saranno on line anche gli E-form delle KA2 e KA3.

@francofera

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Francesco Fera

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