Pd. Fenomenologia della Boschi giaguara renziana che ha sedotti tutti i media

boschiIn principio fu Alessandra Moretti, a portar scompiglio tra colleghi e addetti ai lavori, dopo anni in cui lo stile di donna a sinistra era quello rappresentato dalla coppia Anna Finocchiaro – Rosy Bindi. Ora, però, dopo il tracollo politico del suo pigmalione Pier Luigi Bersani, la gatta vicentina ha dovuto lasciare il posto ad un’altra bellezza democratica: Maria Elena Boschi, per certi versi più gradevole della collega di partito.

Boschi è dappertutto, ad ogni ora del giorno e della sera, in ogni talk che si rispetti. E’ il faccino bello di Matteo Renzi, che proprio bello non è. E’ una delle Renzine, le nuove, giovani e carine leve dell’era Renzi.

Maria Elena è bella, col faccino pulito, e quegli occhioni grandi grandi da cerbiatta che piacciono tanto ai maschietti. Sta avendo un successo mediatico strepitoso dovuto al mix (riuscito) di avvenenza e lessico politico semplice semplice. E questo si spiega soltanto in un modo: la maggior parte dei commentatori o editorialisti sono maschi. E i maschi, si sa, si perdono in occhioni, camicette e tacchi 12, magari maculati. Già, perché sempre un uomo, ha pensato bene di affibbiarle il soprannome di giaguara dopo averla vista indossare una scarpa un po’ aggressiva, maculata appunto. Che poi agli uomini piaccia vedere le donne come pitonesse o giaguare la dice lunga ma non approfondiremo l’argomento.

Boschi, comunque, non perde un colpo. Anche un paio di sere fa, ospite della Gruber a Otto e Mezzo, era perfetta. Messa in piega appena fatta, trucco giustissimo, né troppo né troppo poco, con gli occhi come punto di forza (e lo sono!), perfino gli accessori indovinati. Magari il tailleurino faceva un po’ zia, ma che zia, direbbe qualcuno. Tutti (soprattutto i giornalisti maschi, ovvio) le dedicano almeno un articolo per tesserne le doti, in effetti sempre più estetiche che di altro tipo. Perfino Marcello Veneziani, su Il Giornale, le ha dedicato un suo Cucù, divertentissimo e al tempo stesso spudoratamente appassionato della bellezza dell’aretina. La quale aretina, ottimamente laureata in legge (e la faccina da secchiona, un po’ ce l’ha), è passata dall’elezione a Miss Parlamento all’essere scelta da Renzi come Responsabile democratica per le riforme. Perchè Renzi è un furbo: ci mette due begli occhioni che sbattono lunghe ciglia a discutere, con quelli di Forza Italia, di riforme. Chissà mai che quei mandrilloni uomini di destra non ci caschino. Conoscendoli…

Che Boschi sia determinata non è in discussione. La sua carriera politica comincia nel 2009, a Firenze, dove sostiene il candidato sindaco sfidante di Renzi. Che perde ed un attimo dopo diventa più renziano del Renzi portandosi dietro la bella Maria Elena, che entra nelle grazie del sindaco e comincia la sua scalata al partito. In questo, Boschi e Moretti, si somigliano come gocce d’acqua, sveltissime nella pratica del vecchio salto della quaglia.

Per capire ancor meglio l’interesse che sta suscitando questa giovane donna basta googlare un po’ e inserendo il nome di Maria Elena Boschi verranno visualizzati diversi risultati tra cui “amante Renzi” e “hot”. Che, ovviamente, non necessitano di alcuna spiegazione.

Bella è bella, Maria Elena. E’ carina, educata, a modo. Per il resto, riprendendo la battuta di un amico: “Dice banalità? Mica è Nilde Jotti!”.

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Diletta Maioli

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