Coppa Italia, Napoli-Fiorentina la finale che nessuno può perdere

coppa italiaSarà il meno ambito di tutti i tituli, ma sempre Coppa Italia rimane. In finale approdano il Napoli di Rafa Benitez e la Fiorentina di Vincenzo Montella, due squadre che più diverse non si può ma che hanno bisogno, disperatamente, di un’affermazione. Gli azzurri devono raddrizzare un’annata fin qui balorda (campionato) e pure sfortunata (Champions), i viola devono dimostrare di essere diventati grandi e maturi per affacciarsi all’Europa che conta. 

I TRIC-TRAC DI DON RAFAE’ – Ha un bel daffare, De Laurentiis a tracciare obiettivi mentre Benitez non si scorda mai di ricordare a tutti che il suo Napoli è ancora un cantiere aperto. E sciorina percentuali, come se fosse la versione 2.0 del grandissimo Barone Nils Liedholm. Per gli azzurri partenopei la conquista della Coppa Italia può essere la chance per dare un senso all’intera stagione che, altrimenti, rischia di poter essere paragonata a un tric-trac. Fuochi, fiamme e casino all’inizio, poco e nulla alla fine.  

MONTELLA MAGGIORENNE – In Toscana, invece, si punta alla Coppa Italia come a una patente di maggiore età. Il gruppo viola vuole mostrare a tutti che meritava di giocare quella Champions che lo smandrappato Milan di Allegri le negò tra mille polemiche lo scorso campionato. Vincenzo Montella, da anni indicato come allenatore emergente, bella promessa della panca italiana, è al bivio: una vittoria in Coppa gli consentirebbe di infilare un titulo in bacheca, che non è poco. E alla Fiorentina di sottolineare che in Toscana si è pronti per l’Europa, dopo anni di purgatorio. 

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Enrico Albertosi

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