Musica. Testoni (Skiantos): “Le nostre canzoni? Satire senza sconti al Pci come ai carabinieri”

Skiantos
(foto tratta dal sito ufficiale degli Skiantos)

A pochi giorni dalla scomparsa di Roberto Antoni, Barbadillo ha raggiunto e intervistato il co fondatore degli Skiantos Fabio Testoni, ripercorrendo il cammino artistico della formazione.  Il periodo in cui Roberto “Freak” Antoni, Fabio Testoni Frankie Grossolani e Leo Tormento Pestoduro cominciano ad esibirsi non è dei migliori. Sono gli anni della contestazione del 1977. In un momento in cui tutto pare essere preda dell’ideologia, serve forse musica nuova, non impegnata, che lanci messaggi più distensivi.  «Eravamo amici e studenti del DAMS – spiega Fabio Testoni – Il nome Skiantos nacque da un’idea di Roberto: aveva immaginato una città fantastica, sulla base di Bologna, con tanti gruppi che suonavano e dai nomi particolarissimi. E Picconi roventi e Massacrants aveva visto anche il nome Skiantos. Abbiamo scelto un rock duro, sfiorando anche il punk. Siamo stati il primo gruppo in Italia a seguire questo genere musicale».

E le parole delle canzoni? Anche qui Testoni ci regala un’immagine un po’ diversa da quella di “rock demenziale”: «Roberto ha inventato un meta-linguaggio. I nostri contenuti? Messaggi ironici in musica come aveva già fatto ad esempio Buscaglione, condendoli con cose moderne. Il nostro stile ha influenzato il primo Vasco Rossi, come lui stesso ammetterà, senza contare Elio e le storie tese e i Pitura Freska».

Fucina ideale e musicale degli Skiantos è la Bologna della fine degli Anni Settanta. Chiediamo a Testoni di raccontarci com’era la città felsinea e quanto ha contribuito alla loro formazione: «Bologna è stata per noi importante, poiché allora offriva molti posti nei quali poter suonare. L’ambiente era favorevole: centomila studenti fuori sede e quaranta cinquantamila studenti in sede. Insomma, un ambiente giovane, ricettivo, fantasioso. Eravamo tutti schierati, tutti di sinistra. Ma le nostre canzoni colpivano il Pci come i carabinieri e gli autonomi. Un esempio? Il 45 giri Karabigniere Blues/Io sono un autonomo dal forte contenuto satirico».

Freak è venuto a mancare da pochi giorni. Chiediamo a Fabio se hanno in mente di suonare ancora. «Il 16 Aprile festeggeremo il suo 60^ compleanno, solo con brani degli Skiantos. E ci saranno anche ospiti famosi. Se tutto va avremo con noi Samuele Bersani, Gianni Morandi, Luca Carboni ed Elio e le Storie Tese».

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Marco Petrelli

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