Avellino. “Nelle foibe c’è ancora posto”: aggredito chi contesta i nostalgici di Tito

FoibeUn commento ha scatenato le ire del web e due ragazzi sono stati aggrediti prima verbalmente, poi fisicamente. La loro colpa aver difeso i martiri delle foibe da un attacco virtuale ingiustificabile: su Facebook avevano letto un post agghiacciante – “Nelle foibe c’è ancora posto” – ed hanno commentato con un laconico “Ho i brividi”. Non l’avessero mai fatto: sono stati insultati dagli “amici” e poi pedinati ed aggrediti da coetanei, compagni di scuola.

Questa storia, infatti, ha per protagonisti due ragazzi, Michele Sicuranza e Vittorio Fiore, studenti del liceo classico Pietro Colletta di Avellino. Loro hanno avuto il coraggio di denunciare tutto, ma non solo. Contattati dal giornale locale, irpinianews.it, hanno raccontato davanti ai microfoni quello che è successo: “Noi parliamo perché vogliamo sottolineare il nostro disagio. Siamo nel 2014 e non si può dire di vivere in una democrazia se poi siamo costretti a subire determinati episodi”.

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