Mondiali. Il Brasile e le stelline di Felipao Scolari: i convocati e gli esclusi eccellenti

68198813_scolari_neymar_gettyUna buona squadra ma, sulla carta, non sembra così irresistibile il Brasile di Felipe Scolari. D’altronde c’è da affrontare il fatto che i carioca restano alla ricerca di un bomber di razza, dopo anni d’abbondanza. Sarà una formazione che punta molto sul centrocampo e sulle folate offensive dalla trequarti e – caso strano per la storia del calcio brasiliano ma perfettamente in linea con il trend degli ultimi dieci-quindici anni – su una difesa solida.

ESCLUSIONI DI LUSSO. Scolari ha lasciato a casa Kakà, Robinho e Ronaldinho. Il Milan, evidentemente – passato o presente -, non si addice al verdeoro. Il commissario tecnico verdeoro, invece, sembra aver scelto di puntare forte sulla linea verde e di avere la ferma intenzione di aprire un nuovo ciclo per la Selecao. Non gli servono campioni attempati che pure potrebbero dare il loro contributo, almeno sotto il profilo dell’esperienza. Vuole giovani che corrano e giochino la palla, in avanti. Perciò queste esclusioni non è che suonino come una vera e propria sorpresa. Quelli che veramente ci potevano credere, alla chiamata di Scolari, giocano nel Liverpool. L’ex interista Coutinho, per esempio che si è imposti nell’undici titolare di Brendan Rodgers. Ma anche il suo compagno di squadra, Lucas Leiva, sembrava avere tutte le carte in regola per strappare la convocazione. Mancano all’appello i difensori dell’Atletico Madrid delle meraviglie, Felipe Luis e Joao Miranda. Non ci sarà nemmeno l’ex Roma Marquinos e l’attuale giallorosso Castan.

LE STELLINE DI FELIPAO. Scolari punta forte su Neymar. Il campionissimo per il quale, pur di averlo, il Barcellona ha fatto (letteralmente) carte false. Il talento brasiliano ha sulle spalle una responsabilità che starebbe meglio su quelle di un gigante: deve dimostrare di essere un campione in grado di rappresentare il calcio del suo Paese e di accompagnare la Selecao a vincere il mondiale di casa, cancellando l’onta del Maracanazo del 1950. Una carezza in un pugno, per lui: da una parte il ct afferma che è sicuro che la recente crisi dei catalani non incrinerà il suo rendimento, dall’altra lo avverte: dovrà aiutare i compagni e pensare al gruppo, non solo a sè stesso.  Il resto dell’attacco non esalta. O meglio, non è che i convocati siano tali da far sognare i tifosi solo con l’evocarne il nome. Fred, Jo, Bernard e Hulk dovranno sconfiggere lo scetticismo generale. Tra i convocati c’è anche la colonna del centrocampo del Manchester City che si appresta a vincere la Premier: Fernandinho. La mediana brasiliana, però, si tinge di Blue Chelsea con Oscar, Willian e Ramires. Ce l’ha fatta il ‘profeta’ Hernanes che strappa la convocazione quasi in extremis. Gli altri ‘italiani’ della lista di Felipao sono il napoletano Henrique e l’eterno Maicon. Ci sarebbe da segnalare anche la convocazione del portiere Julio Cesar che, pur di giocare il mondiale, ha finito per firmare con il Toronto. Ottimo il livello della difesa: ci sono Dante del Bayern, il capellone David Luiz del Chelsea, il blaugrana Dani Alves e l’ex milanista, oggi al Psg, Thiago Silva.

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I 23 CONVOCATI. Questa è la lista dei convocati che proveranno a vincere il mondiale di casa.

Portieri: Jefferson (Botafogo), Julio Cesar (Toronto FC), Victor (Atletico Mineiro).

Difensori: Dante (Bayern Monaco), David Luiz (Chelsea), Henrique (Napoli), Thiago Silva (Paris Saint-Germain), Daniel Alves (Barcellona), Maicon (Roma), Marcelo (Real Madrid), Maxwell (Paris Saint-Germain).

Centrocampisti: Fernandinho (Manchester City), Hernanes (Inter), Luiz Gustavo (Wolfsburg), Oscar (Chelsea), Paulinho (Tottenham), Ramires (Chelsea), Willian (Chelsea).

Attaccanti: Bernard (Shakhtar), Fred (Fluminense), Hulk (Zenit), Jo (Atletico Mineiro) e Neymar (Barcellona).

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Claudio Andrè Taffarel

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