Calcio. Smacco alla curva rossa del Livorno: l’ex missino Bandecchi vuole comprare il club

Coreografia-curva-LivornoCi vuole coraggio, oggi, a mettersi nel mondo del calcio. Ci vuole davvero coraggio se – con alle spalle una storia politica di destra che parte dal Msi e arriva a Forza Italia – ambisci a diventare il presidente di una squadra come il Livorno, sostenuta da una delle pochissime curve di sinistra rimaste in Italia. Una tifoseria calda, appassionata e schiettamente comunista. A cui, per soprammercato, proponi pure un super-consulente che risponde al nome di Luciano Moggi. Va riconosciuto: Stefano Bandecchi ha coraggio da vendere e la fortuna, si sa, tende ad aiutare gli audaci, lasciando i pavidi a marcire nei loro dubbi.

«FATTA AL 99%». La trattativa sembra essere arrivata al punto decisivo. Nelle scorse ore l’entourage di Bandecchi ha dichiarato che l’affare con il sempre più ex presidente Aldo Spinelli, è concluso al 99%. Il restante 1% sarebbe legato agli adempimenti burocratici. La società, però, si dimostra più cauta e parla dell’inizio delle trattative e di un primo incontro dall’esito positivo. A Livorno, Spinelli soffre l’effetto yo-yo della squadra che, da qualche anno, è impegnata in un drammatico sali-scendi tra serie A e serie B. L’ex patron del Genoa, dalla sua, ha un merito che nemmeno un cieco non potrebbe vedere: ha riportato in alto gli amaranto dopo anni passati a mangiare la polvere nelle serie minori mentre gli odiatissimi rivali del Pisa, grazie all’ingegno di Romeo Anconetani, frequentavano assiduamente Serie A e Serie B.

IL ROSSO, IL NERO E L’AMARANTO. Bandecchi è il proprietario dell’università privata Niccolò Cusano di Roma, dove vive stabilmente. Ma è cresciuto a Livorno, nel quartiere Shangai, lo stesso di Cristiano Lucarelli, uomo-simbolo della rinascita del calcio in terra toscana. E’ stato tesserato con il Movimento Sociale e, qualche anno dopo, ha deciso di accettare la candidatura alle Regionali del Lazio sotto il simbolo di Forza Italia. Lo zoccolo duro del tifo livornese non lo vuole. E’ comparso uno striscione, nei pressi del Picchi: «Bandecchi, attento: a Livorno fischia ancora il vento». Non si poteva certo aspettare un’accoglienza a braccia aperte. E infatti, la sua reazione è alquanto ‘inglese’: «Voglio essere giudicato per i fatti del campo non per le idee politiche».

@barbadilloit

Giovanni Vasso

Giovanni Vasso su Barbadillo.it

Exit mobile version