Davanti a questo, sul blog del leader del Movimento 5 Stelle, è apparso un commento di un’aderente dal titolo più che esplicito: «Cosa cazzo c’è da festeggiare a Montecassino?». Leggiamo: «La Storia scritta dai vincitori a Montecassino non permette che si parli dei loro crimini Montecassino. Hanno distrutto inutilmente un’abbazia e violentato 2mila donne!!!, ma noi li festeggiamo. Questa è l’Italia. A Montecassino hanno distrutto inutilmente l’abbazia, un monastero storico fondato nel 529 da San Benedetto da Norcia. In quella campagna (4 battaglie di Montecassino) hanno stuprato 2mila donne (almeno i dati accertati) e poi bimbe, e tanti uomini indifesi sono stati violentati ed impalati. Ma noi festeggiamo assieme al principino Harry».
Il riferimento del commento è alle violenze che seguirono i bombardamenti e la battaglia. Secondo lo storico Francesco Perfetti «lo sfondamento della linea Gustav e la conquista di Cassino furono accompagnati dalle violenze e dagli stupri di massa operati dalle truppe marocchine e algerine del generale francese Alphonse Juan che lasciarono un’indelebile onta su una delle pagine più importanti della vicenda militare del secondo conflitto mondiale: quella che avrebbe aperto alle truppe anglo-americane la strada per la conquista di Roma dove gli alleati entrarono il 4 giugno».
La chiusa dell’intervento sul blog di Grillo è sarcastica: «Riportiamo queste testimonianze anche se sappiamo bene che non è “politicamente corretto” parlare dei crimini commessi dagli alleati nel corso del secondo conflitto mondiale: si sa che loro erano portatori di “democrazia e libertà”, loro erano dalla parte del giusto mentre dall’altra parte c’era “il male assoluto”».