L’intervento. Il metodo di “Comunitaria”: non si resta a guardare un mondo che crolla

Pubblichiamo l’intervento di uno degli organizzatori di “Comunitaria”, il raduno non conforme che da quattro anni rappresenta un appuntamento culturale, musicale e sociale unico nel suo genere. Lo scorso fine settimana, a Maccarese nei pressi di Fiumicino, la tre giorni – animata dalle associazioni che si occupano di politica sul territorio, di volontariato sociale, di calcio popolare e di solidarietà internazionale – ha avuto uno dei suoi momenti centrali in un incontro pubblico tra tutte le realtà che animano l’evento e che hanno fatto dello spirito di “Comunitaria” un vero e proprio metodo nell’azione quotidiana. (red)

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Dovremmo avere più consapevolezza, noialtri di COMUNITARIA.

Noialtri che abbiamo iniziato questa avventura quattro anni or sono, per lanciare un appuntamento che in fondo doveva essere solo la festa di chiusura dell’anno politico.

Noialtri che invece, nel corso del tempo, siamo diventati molti di più e molto di più di quello che immaginavamo.

Non solo numericamente.

Non solo comunitariamente.

Ma idealmente.

Idealmente abbiamo creato un metodo che, lo ribadiamo ancora, non ha ambizioni o velleità unificatrici. È solamente rivoluzionario nella prassi.

Abbiamo creato un metodo che mette insieme realtà comunitarie che mai come quest’anno hanno dimostrato che non si può restare in finestra a guardare un mondo che crolla.

Abbiamo detto a gente che aspetta chissà che cosa, che questo qualcosa lo scorso fine settimana, è successo.

Perché parliamoci chiaro, noialtri venerdì e sabato scorsi, abbiamo fatto qualcosa che prima non c’era.

Siamo noi. Qui ed ora.

Non altri al posto nostro ad indicarci la via. La bussola è nelle nostre mani. Ragazzi uguali nell’aspetto e nella volontà, hanno fatto operosamente le stesse azioni, gli stessi gesti sani di chi, una volta l’anno, può rinunciare a qualcosa per ottenere tutto.

Il tutto è lì, a portata di mano. Basta saperlo vedere.

E per vedere serve consapevolezza.

Quella che noi, forse, abbiamo un po’ di più oggi.

*Membro del circuito di associazioni che organizza Comunitaria

@barbadilloit

Giacomo Mondini - Comunitaria 2014*

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