Sicilia. Ecco il Crocetta-ter, Renzi impone il suo assessore: archiviata l’Autonomia

crocettantePartorito il Ter tecnico. La stagione rivoluzionaria di Rosario Crocetta al governo della Regione Sicilia segna l’ennesima caricaturale battuta di arresto. Più che evidente la lunga guerra di logoramento con il Partito democratico. La politica sceglie di non governare. Nonostante la chiara alleanza tra centro e centrosinistra che ha visto eleggere Crocetta nel 2012. Un sostanziale commissariamento. A cui si aggiunge una scelta che ha del clamoroso e che passa addirittura dai desiderata di Matteo Renzi e del suo vice Graziano Delrio. Benedetto dal presidente del Consiglio, Alessandro Baccei è infatti il supertecnico che prenderà le redini dell’Economia. Classe 1965, laureato in Economia e commercio a Firenze, da 13 anni lavora con Ernst & Young. Il suo compito è di tenere a bada i non salutari conti dell’Ente. La macchina “mangiasoldi”, per dirla con Leonardo Sciascia.

Per il resto. Sono solo due le conferme rispetto alla due giunte precedenti. Entrambe tecniche. Alla guida della Sanità resta Lucia Borsellino, figlia del giudice Paolo. Alle Attività produttive c’è invece Linda Vancheri. Una bellezza che non passa inosservata. Sono 36 gli anni e una laurea in lingue. Il suo è uno sponsor d’eccezione: Confindustria Sicilia e quindi il vice presidente nazionale Ivan Lo Bello.

Dietro il paravento tecnico restano tuttavia i partiti di riferimento. Ecco la mappa. Il Partito democratico avrà quattro assessori: Antonio Purpura, docente universitario vicino a Giuseppe Lupo; Vania Contrafatto, sostituto procuratore di Palermo vicina a Davide Faraone; Bruno Caruso, docente universitario e Cleo Li Calzi, coordinatrice del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici della Regione Siciliana, questi ultimi sono espressione dell’area Cuperlo .

In quota Udc entra Marcella Castronovo, vice segretario generale della Presidenza del Consiglio e Giovanni Pizzo, che aveva ricoperto il ruolo di capo segreteria tecnica dell’assessore alle Infrastrutture. Il gruppo Drs ha puntato su Maurizio Croce, dirigente di Invitalia che sarà destinato a ricoprire il ruolo di assessore al Territorio e Ambiente. In quota Art. 4 è stato nominato Nino Caleca, avvocato in prima linea in diversi processi eccellenti – ha assistito, fra gli altri, Totò Cuffaro, ma anche Arcidonna nella costituzione di parte civile al processo Ruby – è da sempre schierato a sinistra.

Piccola chiosa in fine per Mariella Lo Bello, quota Megafono. L’unico rientro in Giunta. Nel primo gabinetto Crocetta, messa alla guida dell’assessorato al Territorio, ha dovuto gestire la patata bollente del Muos di Niscemi ed è entrata in conflitto con il collega Nicolò Marino sulla vicenda delle discariche. Nei scorsi giorni era stata nominata segretaria personale dello stesso Presidente. La coincidenza vuole che, quando si trattò di sostituire il cantante Franco Battiato ai Beni Culturali, Crocetta puntò tutto sulla sua segretaria storica, la bergamasca Michela Stancheris. Quel posto, forse, ora è di nuovo suo.

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