Politica. Patrizia Bisinella (già leghista) tosiana di ferro e la forza dell’amore

Patrizia Bisinelli e Flavio Tosi da Twitter
Patrizia Bisinelli e Flavio Tosi da Twitter

Patrizia Bisinella è una tosta, intelligente, bella, senatrice trevigiana. Fino a qualche giorno fa ne avremmo parlato come di una senatrice leghista, ora non più: Patrizia ha lasciato la Lega, con dolore ma per amore. Per amore del suo Flavio, Tosi, sindaco di Verona, espulso senza tanti riguardi da quella che lui stesso ha definito “la sua famiglia per 25 anni”.

Nei giorni del conflitto interno, Patrizia, è stata tra quelli che hanno cercato una mediazione, senza riuscirci. Si è spesa molto, per Flavio e per la Lega, anzi la Liga, e anche i media si sono accorti di lei: e così l’abbiamo vista in tv e sentita alla radio. E ne pensiamo un gran bene. A dire il vero, pensiamo sempre un gran bene di tutte quelle donne che lottano per il proprio uomo, mettendoci la faccia, senza paura delle conseguenze.

Patrizia, sul suo account Twitter, ha cambiato la foto tradizionale con una del suo Flavio accompagnata dall’hashtag #siamoconTosi, così come lo sfondo, giallo (Tosi ha scelto il giallo ma, siamo certi, col verde nel cuore), sempre con lo stesso hashtag, più grande, visibile, marcato. Sull’account di questa senatrice, di questa donna, c’è solo il suo uomo, e il suo amore per lui.

Nel mese di febbraio, c’è stato un incontro tra Flavio Tosi, Nello Musumeci e Pietrangelo Buttafuoco. Il sindaco arrivò accompagnato da lei, Patrizia, che poi salì sul palco per portare un saluto. Conquistò tutto l’uditorio. Una donna vera, diretta, simpatica, con quel dolce accento veneto che le dona ancora più femminilità. E poi bella, vestita comoda, come si addice ad una donna che deve spostarsi molto, ma femminile, appunto, come dev’essere, sempre, una donna. Ma la cosa più divertente, mentre lei parlava, era guardare lei e guardare lui, seduto al centro del palco. Era bello vedere al di là dei ruoli pubblici, guardare solo Patrizia e Flavio: imbarazzata lei, che alla fine ringraziava tutti tranne lui e, sollecitata nel farlo, si girava e sorrideva. E lui, che la guardava di sottecchi, con sguardo fiero ed orgoglioso, con un sorriso stampato sulla faccia, tipico dell’uomo innamorato che pensa “quant’è brava la mia donna!”.

Dopo la rottura nella Lega, sono volate parole grosse come quelle del Presidente del consiglio provinciale di Treviso, Fulvio Pettenà, irriguardoso (eufemismo) con la Bisinella. E qui, Tosi, ha reagito parlando di “reazioni assolutamente sgradevoli e inaccettabili”. Sono state pronunciate parole irripetibili che, dette ad una donna, qualificano perfettamente chi le dice. Ma questo episodio, vergognoso, fa capire il clima che si respira in Veneto.

L’abbiamo immaginata, Patrizia, quando, giorni fa, Tosi dal palco di FieraVerona annunciava la sua candidatura a Governatore e si commuoveva e faceva fatica a parlare, ripensando alla Lega, agli amici che lascia, ad un pezzo di vita che qualcuno, da dentro e dall’alto, ha voluto cancellare in un attimo. L’abbiamo immaginata commuoversi anche lei, vedendo il suo uomo sul palco, commosso. E abbiamo immaginato che, se avesse potuto, se lo sarebbe portato via, il suo Flavio, per proteggerlo da quel dolore e da tutto. Come fa una donna che ama: protegge. A volte, anche solo con lo sguardo, caldo e vicino.

Né gattamorta, né soave, tantomeno ladylike: quanto ci piace Patrizia!

@barbadilloit

Diletta Maioli

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