ItalRugby. Disfatta con il Galles e ora anche la Georgia ci supera nel raking mondiale

ItaWal (2)Dopo una buona partenza, l’Italia di Brunel crolla sotto i colpi del Galles all’Olimpico e chiude con una netta sconfitta (20-61) il Sei Nazioni 2015.

I Dragoni vanno in meta al 18′ con Roberts, gli Azzurri rispondono con la meta di Venditti e i piazzati di Haimona e Orquera: all’intervallo il Galles è avanti 14-13.

Nella ripresa gli ospiti, ancora in lotta per il titolo, si tolgono i guanti e affondano senza pietà nella tenera difesa dei padroni di casa: arrivano sette mete, firmate da Liam Williams e Scott Williams, Warburton, Webb e North (tre volte). Al 79′ Sarto rende meno amaro il passivo.

L’Italia chiude così il torneo con una vittoria e 4 sconfitte.

Non solo il pesante ko con il Galles, le brutte notizie oggi per l’Italia arrivano anche da Bucarest. Qui infatti oggi hanno giocato Romania e Georgia in una gara del Sei Nazioni B: hanno vinto gli ospiti 15 a 6. Un risultato che abbinato a quello dell’Olimpico significa che con ogni probabilità l’Italia lunedì scivolerà nel ranking di World Rugby al 15° posto, scavalcata proprio dalla Georgia.

L’Italia partiva oggi dalla 14a posizione e da un punteggio di 72.01, la Georgia alle nostre spalle stava a 71.27. In base ai nostri calcoli gli Azzurri scendono a 71.84 mentre la Georgia sale a 72.15.

D’accordo, l’importanza del ranking è relativa e non è la Bibbia. Però – se questi numeri saranno confermati da World Rugby – è una cartina al tornasole delle difficoltà del movimento: mai la Georgia ci era stata davanti (e ci supera pochi mesi dopo il Giappone) e mai eravamo stati quindicesimi.

Jacques Brunel: “La mia posizione di Ct? Io ora devo di cercare di capire come abbiamo potuto giocare un secondo tempo così. Al momento non riesco a darmi una ragione. Alla fine del primo tempo eravamo al loro livello, eravamo in partita, pensavo che ci saremmo giocati il match fino alla fine. Poi abbiamo preso due mete e le cose si sono messe male, poi è andata anche peggio. Il cambio di tutta la prima linea al 50’? A quel punto avevamo già preso due mete e ho pensato che ci serviva freschezza, c’è delusione ma non penso potessimo fare di più. Abbiamo fatto cose interessanti in Scozia, poi siamo andati indietro sopratutto nei secondi tempi. Anche per me é stata un’umiliazione. Faremo presto un bilancio sul torneo. Usciamo da questa gara con un risultato inspiegabile. Il mio futuro? Saranno il presidente e la squadra a decidere, non dipende da me. Rispetto all’anno scorso non abbiamo fatto passi in avanti, questo è evidente. Dopo la vittoria in Scozia nelle ultime due partite siamo andati indietro”.

Martin Castrogiovanni: “Facciamo un errore e poi non sappiamo reagire e rientrare in partita. E’ successo per tutto il Sei Nazioni, ci serve uno psicologo. Io mi vergogno, non possiamo prendere 60 punti in casa così. Va bene, abbiamo giocato abbastanza bene nel primo tempo, ma così non va. Così su due piedi non saprei dirvi come possiamo uscirne, siamo ancora troppo vicini alla partita, forse tra un mese avremo le idee più chiare dopo averci pensato e parlato bene tra di noi. Non possiamo accettare queste figure di m…a”.

Leonardo Ghiraldini: “Dobbiamo fare una crescita mentale importante, ogni errore ha generato altri errori e ciò non può succedere a questi livelli. Abbiamo giocato quaranta minuti di buon livello, ma un tempo non basta. Errori ci stanno ma la reazione non é stata adeguata”.

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Mario Bocchio

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