CopaAmerica. Aguero mette ko la Celeste. Il Cile in ansia per Vidal

AgueroCopaAmericaL’Argentina piega 1-0 i campioni in carica dell’Uruguay in una delle gare più attese della fase a gironi della Coppa America, ricca di fascino per via di un’acerrima rivalità che risale addirittura al tempo del primo Mondiale nel 1930.

A decidere la gara giocata a La Serena è una rete di Aguero al 56′. La Nazionale di Tabarez si divora il pareggio con Rolan e ora si giocherà il passaggio del turno nell’ultima sfida con il Paraguay, che piega 1-0 la Giamaica con un gol di Benitez al 36′ e vola in testa al gruppo B assieme all’Argentina.

La Nazionale di Martino riscatta la beffa subita nella gara d’esordio con il Paraguay piegando un Uruguay mai domo e pronto a rispondere colpo su colpo. La squadra di Tabarez soffoca Messi marcandolo a uomo e il numero 10 non riesce mai ad accendersi. Serve così un guizzo di Aguero in avvio di ripresa per rompere l’inerzia della gara: il Kun arriva puntuale sul cross di Zabaleta sul primo palo, anticipa Gimenez e di testa infila l’1-0. L’Uruguay non ci sta, carica a testa bassa ma al 75′ spreca la più facile delle palle gol con Rolan: l’attaccante del Bordeaux spara sopra la traversa a porta spalancata.

L’Argentina evita una nuova rimonta e porta a casa tre punti che le consentono di volare in testa al girone con 4 punti in compagnia del Paraguay. Alla Nazionale di Ramon Diaz basta una rete di Benitez al 36′ per avere ragione della Giamaica, che incassa così la seconda sconfitta del torneo. Nell’ultimo turno della fase a gironi all’Uruguay basterà un pareggio contro il Paraguay per centrare la qualificazione ai quarti.

Incidente per Vidal: arrestato per guida in stato di ebbrezza

Lo juventino ha avuto un incidente a Santiago del Cile, sulla Rio Maipo. Stava rientrando nel ritiro della sua Nazionale dopo il giorno libero concesso dal Ct Sampaoli. Distrutta la Ferrari su cui viaggiava. Vidal e la moglie, che era in auto con lui, sono stati portati subito in ospedale, dove poco dopo è arrivato il preparatore atletico del Cile per valutare le condizioni del centrocampista

La polizia lo ha poi messo in stato di fermo per alcune ore: il suo limite alcolico era oltre il consentito.

Morto Zito: vinse due Mondiali col Brasile e scoprì Neymar

Era malato da tempo, costretto a letto dopo anni di corsa su e giù per il campo. Era l’ombra di Didì, Valdir Pereira, che aveva reso il Brasile campione del mondo nel ’58 e nel ’62. Ora, dopo una lunga agonia all’eta di 82 anni, se ne è andato Josè Ely de Miranda, conosciuto da tutti come Zito. Una vita da mediano, anzi da centromediano, sempre davanti alla difesa. Lui fermava gli avversari, recuperava il pallone e lo passava a Didì che concludeva le azioni, guadagnandosi il soprannome di Mr Football. I due giocavano insieme in quel Brasile da sogno dove in campo c’erano Garrincha, Pelè, Vavà e Zagallo.

Alla sua squadra, al Santos, dove si era formato, è sempre rimasto legato, tanto che poi ha lavorato come osservatore, allenatore delle giovanili, consigli. In questa squadra ha portato la sua grande scoperta: Neymar Jr., il giovane campione brasiliano, che appena appresa la notizia della morte, ha postato immediatamente un tenero messaggio su Twitter.

Proprio mentre è in corso la Coppa America e dopo aver appreso della tragica notizia della morte di Zito, Neymar è stato blindato dal Barcellona, che gli ha fatto sapere di essere disposto a fargli sottoscrivere un contratto da 12 milioni a stagione. O Ney si dimostra comunque un ragazzo umile: “Ma il migliore non sono io: è Messi. Il Pallone d’Oro? Provo ad infilarmi tra i primi tre”.

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