Politica. Salvini: “Lega movimento di liberazione”. Accademici al lavoro sul programma

Matteo Salvini
Matteo Salvini

“La Lega è un movimento di liberazione. Questo diremo domani a Pontida, questo costruiremo da qui in avanti: un partito di liberazione e di governo”, “noi in due anni siamo passati dal quattro al 16%. Significa che possiamo andare a prendere Renzi”: con una intervista al Corriere della Sera il leader della Lega Matteo Salvini, alla vigilia della kermesse del Carroccio a Pontida, ha puntualizzato il posizionamento del Carroccio tricolore.

Svolta antistatalista

“L’Italia – ha aggiunto Salvini – va liberata. Non dall’occupante straniero, ma da uno statalismo che non allenta la presa, anzi: azzanna più forte. Renzi è lo statalismo. Renzi è il simbolo di uno Stato di polizia fiscale e di un regime economico. Il nostro programma  sarà costruito insieme a parecchie decine di professori, assai diversi da Monti o dalla Fornero, e nelle prossime settimane avvierò una campagna di ascolto fitta di confronti con associazioni imprenditoriali e sindacali. Nessuna fondazione. Soltanto personalità, a partire da quelle riunite da Giuseppe Valditara (ex An ndr), che costruiranno insieme un programma in cui anche il Sud si potrà riconoscere. Le nostre battaglie storiche restano, dalla sicurezza al no a questo euro e all’immigrazione irresponsabile”.

Martedì dal cavaliere, le distanze dal M5S

“Su flat tax e immigrati – ha concluso Salvini che martedì incontrerà il Cavaliere – l’intesa con Berlusconi è facile. Ma su Europa e corruzione le distanze restano”. La Lega comunque è pronta “al confronto su ogni tema anche su quelli non propriamente leghisti. Varie volte io ho cercato di parlare con Beppe Grillo. La risposta è sempre stata la stessa: ‘Non mi interessa’. Inoltre, il M5S quasi sempre nel concreto vota con la sinistra”.

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Liam Brady

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