ApostrofoRosa. Donne social: fenomenologia dalla gattamorta alla selfiegirl

Selfie di una Barbie
Selfie di una Barbie

I tanto amati-odiati social network sono uno spaccato reale, in luogo del virtuale, di tutti noi, uomini e donne di questo inizio secolo. Prendete Twitter, il social più social di tutti, quello più in voga, tra fighetti e non. Un occhio distratto vede solo tanta gente scorrergli davanti, un occhio attento vede molto di più. Vede caratteri, solitudini, simpatie e antipatie, amori. Come sempre, anche qui, le donne spiccano sugli uomini, alcune per forte personalità, altre per l’assenza di quest’ultima, alcune per fanatismo, altre per magnetismo. Si potrebbe continuare all’infinito; le donne, si sa, hanno mille e più sfaccettature, ma si può provare a dividerle per categorie. Categorie social, certo, ma dietro un account, una pic e migliaia di tweet c’è l’essenza, quella vera di ogni donna, perché i nostri account parlano di noi.

La GATTAMORTA. Merita, qui e dappertutto, il posto d’onore. Il problema, con questa tipologia di donna, è che la si ritrova in tutte le altre categorie, indistintamente. Perché la gattamorta sa sbattere gli occhioni, accavallare le gambe e accarezzarsi i capelli – e ci fermiamo qui – anche da dietro un tweet. Le altre donne se ne accorgono, gli uomini, ovviamente, no. Tutto normale.

La SELFIE GIRL. L’estate è la sua stagione: in spiaggia, in piscina, in barca, dovunque. Mostra tutti i colori dei bikini e degli smalti, ci rende partecipi del colore della sua pelle dopo aver spalmato la crema glitterata, orrore. Gambe, piedi, tatuaggi; fa la chic ma è solo molto cheap. Tornerà l’inverno e torneranno i selfie dai camerini dei negozi

La PROFESSORESSA. Quelle che nella vita fanno proprio le professoresse. E ad ogni piè sospinto, sotto forma di tweet, ce lo fanno sapere. Alcune, le più apprezzabili e apprezzate visto il numero di Follower, twittano di tutto. Dalla cosa seria a quella leggera. Le altre, le PROFESSORESSE, twittano solo poesie, politica (poca), arte. Peccato che, quando la smania del commento le prende, scivolino sull’italiano, quello di base. Punteggiatura, tempi dei verbi, cose così. #labuonascuola

La POLITICANTE. Twitta solo ed esclusivamente di politica, dalla mattina presto a notte fonda. Mai un tweet leggero, chessò una canzone. E tu pensi che, ogni tanto, la sciocchezza ti vien voglia di scriverla. Anche a lei si smaglierà una calza, si romperà un tacco, succederà di non abbinare il rossetto giusto all’ombretto, o no? No, solo politica. Indefessamente

L’ONOREVOLE SCIOCCHINA. Onorevole nel senso proprio di Onorevole della Repubblica. Onorevole sì, ma pur sempre donna. E come tale, anche lei, “leggibile” da dietro un tweet. Ormai, tutti i politici stanno su Twitter e se per gli uomini non si nota fanatismo, per alcune donne sì. Niente nomi, per carità, ma è divertente, a volte desolante, vedere in che mani siamo. E’ divertente l’euro parlamentare, tanto carina, che ritwitta la squadra del cuore o il buongiorno di qualcuno. E’ desolante, a dir poco, l’onorevole che ritwitta solo complimenti e inviti a cena. E se non son complimenti, l’onorevole, ti blocca. O fa il twittino sciocco, sciocchino appunto, non troppo onorevole.

La PSEUDO INTELLETTUALE. Forse nella vita ne frequenta o ne conosce e, per proprietà transitoria, ci si sente. Fa pochi tweet, solo arte, cinema, canzoni d’autore, poco altro. Si concede poco al popolino twittero, sta sul suo piedistallo e, ogni tanto, parla. Come la Sibilla

La CONNESSA H24. Lei sta sempre lì, di giorno e di notte. Twitta di tutto, dalla politica all’economia all’arte, pure qualche selfie, tutto. Segue il trend, e si incammina. Si presume si tratti di signore pensionate, ma tra le connesse H24 ci sono anche donne giovani. Ti chiedi se abbiano un lavoro, una famiglia, se non abbiano una casa da pulire e panni da stirare, come tutte le altre donne, quelle che non stanno tutto il tempo a twittare. Ha molti Follower ma non fa tendenza, la segue. Più che capobranco, pecora

L’ARTISTA-POETESSA. Vive d’arte e poesia, nient’altro. Sempre cortese con tutti, le piace condividere la Bellezza. Non dà fastidio a nessuno, per questo è un piacere averla in TL – TimeLine -.

La MALINCONICA-ONDIVAGA. Twitta di tutto, quello che le va in quel momento. Donna libera, non si fa imbrigliare in nessun gruppo. Se è malinconica twitta poesie tristi e foto di pioggia, se è ondivaga twitta tutto il resto. Donna intelligente e di cultura, come l’ARTISTA-POETESSA, è un piacevole incontro.

La MANIACO-OSSESSIVA parte piano, poi si insinua, sgomita. Lo studia, “avvicina” quelli che le sembrano più in confidenza con lui, cerca di farseli amici, tutto per arrivare alla meta. È un modo, il suo, per mettersi in mostra, farsi notare da lui. Passa dal suo account, a controllarlo, un migliaio di volte al giorno, guarda tweet e ritwitt e preferiti. E se pensa che un’altra donna potrebbe intralciarle la strada – la strada che lei ha in mente, siamo sempre nel virtuale – la malcapitata sarà oggetto delle sue, pesanti, attenzioni non richieste. E’ la peggiore, la più pericolosa. Non essendo munita di personalità va sull’account di chi pensa ne abbia e legge, spia, e ripete, come un pappagallo. La cosa peggiore che possa capitare è che la MANIACO-OSSESSIVA perda la testa per un uomo, anche lui su Twitter. A lui darà il tormento, sfinendolo di menzioni; con quella che pensa possa essere una rivale farà le peggio cose. Lui, ogni tanto, e preso da sfinimento, le darà il contentino di un ritwitt: lei, che vive solo per questo, ricomincerà a sognare e lo tartasserà peggio di prima. La “rivale”, invece, continuerà a far finta di non vedere le piccole meschinerie quotidiane di cui è oggetto #occhiomalocchioprezzemoloefinocchio.

Il CLUB DELLE NOIOSE MOGLI o CERCHIO MAGICO. Anche qui, l’oggetto del contendere, è un uomo. Le donne danno il peggio di loro stesse se in palio c’è l’attenzione di un maschio. Il CLUB è costituito da più signore, tutte interessate allo stesso uomo, che fanno amicizia tra loro, si twittano e ritwittano a vicenda. Ora, c’è da chiedersi una cosa: ma se sono tutte interessate a questo lui, come possono fare amicizia tra loro? Semplice, e leggendole lo si intuisce: ognuna si crede migliore dell’altra, nessuna paura, beate loro. E il loro lui è uno stratega perfetto: un giorno ritwitta una e la fa felice, il giorno dopo ritwitta l’altra e la fa felice, il giorno dopo le ritwitta tutte e tutte son felici.

Ce ne sarebbero molte altre di categorie, le GIORNALISTE, le INNAMORATE CRONICHE, altre ancora. Tutte donne, con pregi e difetti, sincere o bugiarde, fatalone o timide. Bello, questo twitter, ma una Donna non vive per un ritwitt, vive e basta.

@barbadilloit

Diletta Maioli

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