Hernan l’ha spuntata sul Pigna. Crespo è il nuovo allenatore del Modena che pure, tempo fa, aveva tentato di sedurre Montero. L’annuncio è arrivato un pugno di ore fa da parte del presidente del club emiliano Antonio Caliendo che, peraltro, s’è tolto anche qualche sassolino dalle scarpe. Mazzate senz’appello all’ex mister Novellino e alle alte sfere del calcio, su tutti “botte” al capo del sindacato dei calciatori, Damiano Tommasi.
Il Modena è ambizioso, Caliendo pure. L’ultimo campionato è stato deludente con la salvezza giunta tardissimo, al termine del playoff disputato contro l’Entella. Qualche anno fa, di questi tempi, la dirigenza modenese aveva provato a portare in panca niente poco di meno che Roberto Baggio. Il Divin Codino, però, ha scelto di restare in Sudamerica. Evidentemente, e vagli a dare torto, non se l’è sentita di sfidare l’antichissima maledizione che impedisce a chi ha sempre dato del tu al pallone di trasformarsi in allenatore imbattibile. Del resto, è storia nota l’inverso: Mourinho, che da mister è quello che è, da giocatore era una pippa…
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Crespo, invece, è coraggioso. Da calciatore s’è messo sempre in discussione. Pochi chilometri più in là, a Parma, è iniziata e ricominciata la sua doppia avventura pallonara: da centravanti implacabile e generoso prima, da allenatore promettente e preparato poi. Ha guidato l’ultimo campionato della Primavera del Parma guidando i ragazzini crociati a un onorevole sesto posto nel loro girone nonostante la bagarre (ed è ancora poco definirla così) che si andava scatenando e sviluppando nell’ex paradiso calcistico dei signori Tanzi.
È l’occasione della vita. Fortunatamente non rischia di finir bruciato e la B, comunque vada, è sempre un ottimo trampolino di lancio. Anche Carlo Ancelotti ha iniziato da lì. Un altro po’ più in là, a Reggio Emilia.
In bocca al lupo, Hernan.
