IlBorghese. Il referendum greco e la riconquista della libertà degli europei

images-1Fra poche ore la Grecia deciderà se accettare il diktat tedesco oppure no. Non voterà per uscire dall’Europa, ma per uscire dall’euro. Sì, perché l’Europa ha un senso, l’euro no.
Da settant’anni viviamo in un mondo “libero”. Non è vero. Viviamo in una società che ci vende una “libertà” puramente economica e ludica. Siamo liberi di ucciderci per una partita di calcio, siamo liberi di fare la fila per acquistare l’ultimo modello dell’oggetto desiderato. Ma non siamo liberi di votare per chi vogliamo, non siamo liberi dalla stretta delle banche e del potere economico globalizzato. L’Italia, Paese simbolo nel mondo per il mangiare, dovrebbe iniziare a produrre formaggi “taroccati” perché anche chi non ha le nostre capacità produttive possa accedere al mercato.
Libertà. Dopo aver vissuto per anni in una situazione “comoda” per convenienza, l’abbiamo incontrata. Bella, affascinante, ma gelosa. Sì, perché lei non vuole essere divisa. Per averla devi combattere, devi soffrire. A nulla valgono le bugie o le false verità che la politica del quieto vivere ci hanno imposto per tutta la vita.
Quando, poi, la stringi fra le braccia, devi lottare con tutte le tue forze per mantenerla viva. Questo è quello che oggi avviene. Dalla Grecia alla Spagna, dal Nord dell’Europa al Mediterraneo, i popoli sono stretti dalle catene dell’oligarchia monetaria.
La libertà è a portata di mano. Bisogna avere il coraggio e gli attributi per riconquistarla.

Claudio Tedeschi

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