Ne aveva già scritto nel volumetto “Il vizio oscuro dell’Occidente”, celebrandone il coraggio nel combattere contro gli occidentali in nome della tradizione del suo popolo. E adesso ha scritto questo necrologio (rifiutato da un grande quotidiano) per onorarne la memoria. Ecco il pensiero dello scrittore Massimo Fini dedicato al Mullah Omar, leader dei talebani afghani.
“Massimo Fini rende onore al Mullah Mohammed Omar, combattente, giovanissimo, contro gli invasori sovietici, perdendo un occhio in battaglia, combattente, vittorioso, contro i criminali signori della guerra che avevano fatto dell’Afghanistan terra di abusi, di soprusi, di assassinii, di stupri, di taglieggiamenti e di ogni sorta di violenze sulla povera gente, riportandovi l’ordine e la legge, sia pure una dura legge, la Sharia, peraltro non estranea, almeno nella vastissima area rurale, ai sentimenti e alle tradizioni della popolazione di quel paese, infine leader indiscusso per quattordici anni della resistenza contro gli ancor più arroganti e moralmente devastanti occupanti occidentali. Che Allah ti abbia sempre in gloria, Omar”.
