Glorioso arriva dunque dove Salvini, ufficialmente, non è ancora arrivato. Se infatti l’ipotesi di un assembramento unitario che metta assieme Fi, Lega ed Fdi in vista delle prossime Politiche, le prime con l’Italicum, è ancora da vagliare; il sindaco di Nissoria mette già le mani avanti: “Tra un Pd che oggi rimane il difensore ad oltranza di un sistema basato sulle vecchie logiche di mera occupazione e gestione del potere nelle istituzioni e dall’altro lato il movimento grillino che il sistema vuole solo sfasciare non proponendo valide alternative, scelgo una posizione come quella di Salvini molto lucida su temi quali l’immigrazione, le tasse, il sistema sociale a tutela dei soggetti più deboli, l’Euro”.
Dalla piccola Nissoria (neanche tremila abitanti), nel bel mezzo della Sicilia, scatta pure una stoccata alle cancellerie continentali. “La posizione di subalternità dell’Italia rispetto all’Europa e in particolare alla Germania è intollerabile”, è la parola d’ordine di Glorioso. Ed aggiunge: “Qualcuno accusa Salvini di essere razzista. È un’invenzione dei detrattori. Sono accuse stupide e infantili. Una sera ha intonato un canto goliardico seppur poco ortodosso contro i napoletani. Ha chiesto scusa, per me l’incidente è chiuso”.
