Innovazione. Automobile elettrica e intelligente: il futuro è nel pulito-smart

Tesla Model X. Suv elettrico e potente.

Lo scandalo Volkswagen riguardante le presunte emissioni truccate sembra in questi giorni affievolirsi, lasciando però sul piatto una serie di riflessioni che nei giorni della crisi sono emerse in modo sparso, ma rischiano di ritornare in auge nei prossimi anni. L’automobile come la conosciamo oggi, per quanto possa diventare sempre più accessoriata e abbia motori a basse emissioni, rimane un’idea novecentesca, così come i carburanti fossili. Nei prossimi anni le linee su cui si muoveranno i produttori automobilistici cambieranno e le stesse infrastrutture viarie subiranno un’evoluzione.

La rivoluzione elettrica

Fino ad oggi i consumatori sono stati i primi ad essere diffidenti nei confronti dei veicoli elettrici, giudicati poco affidabili. I design spesso orribili e l’assenza di colonnine di ricarica non hanno aiutato nella diffusione del motore elettrico, ma qualcuno è riuscito a immaginare un investimento basato su queste vetture. Si tratta della Tesla, l’azienda statunitense che produce macchine di lusso, paragonabili a Mercedes e BMW di fascia alta, che hanno motori alimentati da batterie ricaricabili. L’autonomia è di 400 chilometri con una ricarica. L’azienda ha inventato anche colonnine veloci per ricaricare le vetture in pochi minuti, ed entro il 2016 saranno presenti in tutta Europa e anche in Italia. Tesla comunque non produce ancora utili da capogiro (anzi in realtà è in perdita) e il tutto sembra un grande investimento per il futuro, quando l’elettrico decollerà.

Ciò che per qualcuno è un potenziale affare, per altri è invece stato una zavorra fino ad oggi. Nel maggio del 2014 Sergio Marchionne di FCA, obbligato a vendere auto a zero emissioni dalla legge Usa, ha dichiarato che queste vetture si vendevano in perdita, addirittura di 14 mila dollari ad ogni vendita. La cifra era forse esagerata, però dava l’idea di una tecnologia non ancora spendibile sul mercato. Recentemente però lo stesso Marchionne ha incontrato i principali manager di Tesla ed Apple e pare si sia ricreduto.

Anche per queste auto a zero emissioni esiste una contropartita ambientale. Il problema della durata e dello smaltimento delle batterie rimane, a meno che l’evoluzione scientifica non trovi una soluzione efficiente. Inoltre il vero guadagno in termini di qualità dell’aria si può avere laddove in rete è presente una buona percentuale di energia ricavata da fonti alternative efficienti, come l’idroelettrico, o dove è presente il nucleare civile. Ricordiamo inoltre che nei prossimi decenni, se dovessero andare in porto i progetti riguardanti la fusione nucleare, tutto ciò che funziona ad energia elettrica assumerà molta più importanza rispetto ad ora e le energie fossili saranno irrimediabilmente ridimensionate.

Auto intelligente

Un’altra innovazione che cambierà radicalmente il modo di pensare i viaggi in automobile è “l’auto che si guida da sola”. I veicoli intelligenti sono allo studio ormai da diverso tempo ed entro il 2019 saranno pronti quelli di Apple, stando a quanto spiega il Wall Street Journal. La casa di Cupertino ha messo al lavoro circa 600 persone per provare a entrare sul mercato con le iCar, ingaggiando sin da subito una bella lotta con la concorrenza. Al momento il principale attore nell’ambito dei veicoli guidati da intelligenze artificiali sembra essere Google, che sta già conducendo dei test su strada. Anche Toyota sarà della partita, confermando l’interesse per queste innovazioni da parte del settore “tradizionale”. Una nota, le vetture saranno tutte elettriche.

Le ricadute sulla mobilità di questa tecnologia, se prenderà piede, saranno evidenti. L’automobile guidata da un sistema di intelligenza artificiale e localizzata da un GPS, si sposterà autonomamente permettendo al guidatore di fare altro, interagendo solo per lo stretto indispensabile. Sarà tutto più sicuro, chi ha bevuto un bicchiere di troppo non rischierà processi penali, le vetture non faranno più incidenti e tutti saremo più rilassati. Per raggiungere la perfezione però va fatta ancora molta strada e non è detto che si raggiungano degli standard davvero accettabili.

L’ebbrezza del rombo del motore

Le automobili elettriche hanno due particolarità: non fanno rumore e non puzzano di benzina. Nessun olio da rabboccare. Non hanno marce da cambiare, zero motori da far rombare. Probabilmente non avremo più una frizione per sgommare in partenza da un semaforo. Insomma, sono pulite e ordinate. Questo basta per vederle con sovrana diffidenza.

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Francesco Filipazzi

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