Il commento (diM.Veneziani). Il decalogo per smontare le fragili certezze dei Jihadisti

isis-is-now-directly-threatening-to-attack-american-and-european-targetsI. Chi uccide nel nome di Dio compie il più grande sacrilegio perché si sostituisce a Dio e ne anticipa il Verdetto.
II. Chi crede di avere potere assoluto di vita o di morte su altre creature, rifiuta la sua stessa condizione di creatura.
III. Chi decreta che una parte dell’umanità sia da estirpare dichiara il fallimento di Dio perché è stato Lui a mettere al mondo questi “malvagi”, sono anch’essi figli di Dio.
IV. Chi vuol conquistare il paradiso tramite il massacro è sulla via dell’inferno, che ha già anticipato in terra.
V. Chi pensa che il Signore dell’Universo possa delegare a una porzione recente di umanità il compito di Custode esclusivo e Giudice del Creato ha ridotto l’Eterno a una storia e l’Infinito a un’esile fetta di mezza luna.
VI. Chi stermina interi popoli o decapita persone solo perché appartengono a storie e tradizioni diverse, riduce ciascun uomo a granello di sabbia, nega la sua identità, non considera come ha vissuto e punisce un incolpevole.
VII. Chi pensa che Dio abbia bisogno dei boia per esercitare la Giustizia Divina, oltraggia la sua infinita grandezza e rinnega i suoi emissari nei cieli e in terra, gli angeli.
VIII. Chi pensa che Dio il Misericordioso possa negare la clemenza e il perdono attribuisce a Dio risentimenti umani e pulsioni bestiali.
IX. Chi pensa che Dio gioisca nel vedere uomini e popoli in ginocchio solo per paura e per terrore dei fanatici e non per fede e per amore di Dio, rivolge a Dio la peggiore bestemmia.
X. Chi uccide nel nome di Dio uccide anche Dio; chi decapita un uomo nel nome di Dio, decapita Dio nel nome dell’uomo.

Marcello Veneziani

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