Libri. “Il sonno della ragione” di Fondato e i mostri del terrorismo

12364078_10207038006163877_475674726_o-900x540Il sonno della ragione genera mostri, celebre opera del pittore spagnolo Francisco Goya, è anche un giudizio ripetuto con una certa perseveranza ed entrato a far parte del linguaggio comune. In un mondo totalmente soggiogato dalla presenza del ‘razionale’ qualunque scelta che distolga da quel percorso può infatti sembrare avventata. Eppure, anche se volessimo divergere, non possiamo in alcun modo non confrontarci quotidianamente ed in maniera metodica con tutto ciò che circonda.

Il titolo del romanzo di Manuel Fondato Il sonno della ragione (Edizioni Historica, pp. 296, euro 16) taglia a metà la frase così come il concetto che ne è a supporto. Ed è forse un modo per lasciare aperta ogni porta; per spingerci a cavare fuori dalle profondità della nostra coscienza le increspature più nascoste.

In questo caso, il sonno della ragione mette in moto un turbinio di violenze che ha davvero generato dei mostri: quelli del terrorismo. Siamo in uno dei periodi più bui della storia recente e le vicende del protagonisti toccano non solo metaforicamente il nostro Paese.

Paolo Basile, in seguito all’improvvisa scomparsa del padre, si arruola nei Carabinieri. Diventato Capitano entra a far parte del nascente nucleo speciale che deve contrastare il fenomeno del terrorismo, allora agli albori. Una notte, i suoi uomini durante le normali procedure di un posto di blocco, si imbattono in una coppia sospetta e accade l’imprevedibile. I documenti dei due vengono portati al Capitano che è convinto di riconoscere nella foto della donna, sua sorella Giulia. Basile cerca di nascondere a se stesso, prima ancora che agli altri, questa terrificante verità. Tuttavia la veemente potenza del reale non può essere in alcun modo occultato. Nella titubanza comprensibile del carabiniere c’è tutta la perplessità di un Paese atterrito. In quegli anni, tutti, in maniera diretta o indiretta, si sono sentiti accerchiati: i terroristi dallo Stato, la quasi totalità dei cittadini da sovversivi di ogni colore politico. Quel sonno della ragione durò un paio di decenni e le vicende narrate nel romanzo squassano ogni pacifica convinzione perché incidono ancora una volta come un bisturi sulla carne viva di un popolo che non si è mai liberato dei suoi fantasmi e che qui, nel lavoro di Fondato, volteggiano di nuovo sulle nostre paure.

Il sonno della ragione di Manuel Fondato (Edizioni Historica, pp. 296, euro 16)

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Luigi Iannone

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