Alla radice di tutto c’è che i ragazzini si devono divertire a giocare a calcio. [J.C.]
Franz Beckenbauer: “Se c’è gente che compra Cristiano Ronaldo e Gareth Bale per cento milioni allora uno come Johan Cruijff oggi costerebbe un miliardo!”. [settembre 2014].
La creatività non fa a pugni con la disciplina. [J.C.]
Bill Elliot: “Cosa pensi di Cruijff?”
George Best: “Straordinario”.
Elliot: “E’ più forte di te?
Best: “Scherzi, vero? Te lo mostrerò stasera: alla prima occasione gli infilerò il pallone tra le gambe”.
Al quinto minuto di Irlanda del Nord-Olanda, Best prende palla sulla sinistra scarta tre avversari e cambia traiettoria, cerca Cruijff. Lo trova e gli fa tunnel. “Sei il migliore al mondo, Crujff. Ma solo perchè io non ho tempo”. [1974].
A me del calcio italiano colpiscono i vuoti negli stadi. La gente non si diverte più col vostro calcio. Sono troppe venti squadre, nate tutte per vincere qualcosa e alla fine una vince e le altre restano deluse. È tutto sbagliato.
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Un giorno, la signora che fa le pulizie allo stadio De Meer, che è lo stadio dell’Ajax […] dice: “Mister, misterBuckingham (già perchè l’Ajax ha un allenatore inglese), lo vede il mio bambino? Guardi, lo so è mingherlino, ha i piedi piatti, le caviglie deformi, non sembra granchè, ma io lo vedo a casa, ha una visione del mondo particolare”.
Fa tutto quello che gli dici e niente di quello che gli ordini.
“Sa, mio marito è morto, mio marito Mnus, il verduraio, magari lei se lo ricorda. Io glielo lascio ‘sto bambino, magari vi può essere utile. Io tanto sono sempre qua”.
E glielo lascia.
Il magazziniere lo prende subito in simpatia e gli offre di svolgere alcuni lavoretti all’interno dello stadio: tirare le righe del campo, pulire le scarpe dei giocatori della prima squadra.
Durante i Talentendagen, le giornate in cui l’Ajax seleziona minuziosamente i ragazzini più promettenti, scartandoli quasi tutti, il figlio del verduraio si fa notare. Quel bambino lo chiamano tutti Johan, anche se l’anagrafe recita Hendrik Johannes. Il cognome? Ovviamente è Cruijff. [Federico Buffa, Storie Mondiali, Sperling & Kupfer 2014].
Mi piace il calcio ma non quello di oggi. [J.C.]
Johann Cruijff proprio non riusciva a mandare giù il football moderno: troppi soldi, troppi muscoli, troppe luci della ribalta. Si divertiva ancora andando nei campetti di periferia: a vedere i ragazzini giocare. Lì, ritrovava la magia del gioco più bello del mondo. Il suo. [Darwin Pastorin, Huffington Post 25 marzo 2016].
Meglio perdere con le proprie idee che con quelle di un altro. [J.C.]
Senza di lui non sarei qui. Johan Cruijff è stata la persona più influente del Barcellona degli ultimi venticinque anni. [Pep Guardiola, maggio 2013].
@barbadilloit