Calcio. Addio a Cesare Maldini

Maldini a Wembley
Maldini a Wembley

Si è spento a 84 anni Cesare Maldini, padre di Paolo. Nato a Trieste il 5 febbraio 1932, da giocatore è stato una bandiera del Milan ed ha vestito la fascia di capitano della Nazionale. Da allenatore ha guidato sia l’under 21 che la Nazionale maggiore. Il suo esordio avviene con la maglia della Triestina, il 24 maggio 1953; l’anno dopo è già capitano della squadra. Nel 1963 alzò la prima Coppa dei Campioni vinta dal Milan battendo a Wembley il Benfica di Eusebio e parecchi anni dopo la stessa foto vide protagonista suo figlio Paolo. Concluse la carriera da giocatore giocando l’ultima stagione a Torino.

Con la maglia azzurra ha disputato 14 gare, esordendo il 6 gennaio 1960 in Coppa Internazionale contro la Svizzera (3-0) e disputando il Mondiale 1962 in Cile totalizzando 2 presenze. Smessi i panni di calciatore, dal 1967 inizia la sua avventura di allenatore prima al Milan come vice di Nereo Rocco per tre stagioni, poi al Foggia, poi alla Ternana e infine in Serie C1 con il Parma, che Cesare Maldini porterà in Serie B. Successivamente diventa un tecnico federale. Dal 1980 al 19 giugno 1986 è l’allenatore in seconda di Enzo Bearzot con cui esulta per la vittoria nel Mondiale di Spagna ’82, quindi poi dal 1986 al 1996 è l’allenatore dell’Under 21, con la quale diventa per tre edizioni consecutive campione europeo dando spazio e “regalando” alla nazionale maggiore i più forti giocatori di quel tempo. Nel dicembre del 1996, poi, diventa allenatore della Nazionale maggiore fino all’eliminazione subita dalla Francia, poi campione del mondo, ai calci di rigore nell’edizione di Francia ’98. Successivamente (febbraio 1999) assume il ruolo di capo e coordinatore degli osservatori del Milan e il 14 marzo 2001 va a sedere temporaneamente sulla panchina della squadra rossonera come direttore tecnico e Tassotti come allenatore, sostituendo Alberto Zaccheroni. Maldini alla fine del 2001 diventa CT del Paraguay in vista dei Mondiali del 2002 di Giappone e Corea. Si qualifica e diventa il più anziano allenatore del torneo a 70 anni, record che e’ durato fino all’edizione del 2010. Porta il Paraguay agli ottavi, ma viene sconfitto dalla Germania e successivamente rassegna le dimissioni. Negli ultimi anni è stato opinionista per Al Jazeera Sport.

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Antonio Fiore

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