Un attacco degli jihadisti sunniti, a Damasco, a portato alla morte di Mustafa Amine Badreddine, comandante militare di Hezbollah in Siria. Questa la versione fornita dal “Partito di Dio”, che non ha confermato le prime indiscrezioni su un raid dell’aeronautica israeliana.
Per Hezbollah “le indagini hanno dimostrato che l’esplosione, nella quale è stata colpita una delle nostre basi nei pressi dell’aeroporto internazionale di Damasco e che ha causato il martirio de comandante Mustafa Badreddine, è stata il risultato di un bombardamento di artiglieria condotto da gruppi takfiri nell’area”. I takfiri, per il partito libanese, sono gli estremisti sunniti anti-Assad.
