Real. Zidane litiga con Perez per “colpa” del talentino svedese da 4,6 milioni l’anno

Zidane-banc-Real-B_w484Manco è cominciata la stagione che già Zidane litiga col presidente del Real Madrid, il mitologico Florentino Perez. E tutto accade per “colpa” di un talentino svedese che da campioncino strapagato rischia già di intraprendere una parabola discendente.

È successo che i campioni d’Europa siano partiti alla volta dell’America, impegnati come sono in un lucrosissimo tour pallonaro che li porterà a incrociare i tacchetti con Chelsea, Bayern Monaco e  Paris Saint Germain. La carovana blanca s’è avviata con un “ospite” inatteso, almeno per l’allenatore Zinedine Zidane, il centrocampista svedese Martin Odegaard, 17 anni a Madrid da dodici mesi. Zizou non lo vede proprio, non lo vedeva nemmeno ai tempi del Castilla figuriamoci ora in prima squadra. Ma tant’è. Perez s’è impuntato e pure lui deve partecipare con la prima squadra al torneo americano.

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Zidane, dicono i soliti beneinformati, è arrabbiatissimo perché non gli è andata giù l’imposizione nelle cose di campo che gli è arrivata dal presidente. Che a sua volta ha tentato di spiegargli che non c’è nessuna “raccomandazione”: per contratto, Odegaard ha diritto ad essere aggregato ai “grandi” della prima squadra perché così è scritto sull’accordo. Già, che accordo: lo svedesino guadagna 4,6 milioni di euro all’anno che ne hanno fatto, nel 2015, l’adolescente più ricco al mondo.

Ora però se ne deve andare se non ha sbocchi nè chances al Santiago Bernabeu, lo vorrebbe l’Amburgo in Germania e per spingere i tedeschi a sganciare la grana è pur necessario che il ragazzo abbia un po’ di visibilità. Tant’è, Zidane se l’è presa comunque, Perez se ne infischia e Odegaard sembra aver già sciupato la più grande delle occasioni.

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Alemao

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