Il caso. Pirozzi contro la vignetta di Charlie Hebdo: “Satira? Solo cattivo gusto”

Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice
Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice

“Ma come cazzo si fa? Ma come si fa a fare della satira sui morti? La satira è satira quando fa ridere e qui mi sembra che non ci sia proprio nulla da ridere, visto che e’ pieno di morti”: il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi commenta così la vignetta pubblicata sull’ultimo numero di Charlie Hebdo: sotto la scritta “Terremoto all’italiana” due personaggi insanguinati sormontati da un “penne in salsa di pomodoro” e “penne gratinate” e un cumulo di macerie e vittime e la scritta “lasagna”. C’è poco da aggiungere, se non che la satira abita davvero altrove.

Cattivo gusto sui morti

“Ma come cazzo si fa – ribadisce Pirozzi – qui c’è soltanto del cattivo gusto”. E a chi si appella a una imprecisata cultura libertaria, puntualizza: “Sui morti no, non si può fare satira sui morti. La satira è una cosa bella, ben venga l’ironia. Ma disgrazie come queste, con 300 morti, alcuni dei quali ancora sotto le macerie, non possono essere trattate in questo modo”.

Charlie Hebdo non rappresenta il sentimento dei francesi

La vignetta del settimanale francese Charlie Hebdo

“La satira del disegnatore Felix – conclude Pirozzi -è satira sgradevole e imbarazzante. Sono certo, non rappresenta e non risponde al vero sentimento dei nostri amici francesi. Sono convinto  che il popolo italiano è un grande popolo. Lo ha dimostrato nell’emergenza e lo dimostrera’ anche nella fase della ricostruzione”.

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Rui Barros

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